Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Ricette | Le bottiglie | Ristoranti | Libri | Indirizzi | Archivio Scempi | I Funghi | Tartufi e funghi |
 Cerca

News Natura

Scoperta proteina che permette agli uccelli migratori di orientarsi


lunedì 28 giugno 2021
    

 
 
Che gli uccelli migratori utilizzassero misteriosamente il campo magnetico terrestre per orientarsi già si sapeva, ma una nuova ricerca, pubblicata su Nature, aggiunge un ulteriore tassello sui meccanismi chimici e fisici che generano questa capacità. A quanto pare ciò che permette ad alcune specie, come il pettirosso, di percepire il campo magnetico è una proteina che risiede negli occhi. A scoprirla sono stati i ricercatori delle Università di Oxford (Regno Unito) e Oldenburg (Germania).

Riproducendo in laboratorio colture di cellule modificate con tale proteina (
il criptocromo 4), i ricercatori hanno dimostrato la sua pronunciata sensibilità ai campi magnetici. Tale proprietà sarebbe generata da reazioni di trasferimento di elettroni innescate dall’assorbimento della luce blu. Sulla base di queste osservazioni i ricercatori hanno notato che grazie a questa proprietà vengono prodotti radicali magneticamente sensibili. Il criptocromo 4 è costituito da catene di amminoacidi e il pettirosso in particolare ne ha 527, di cui 4, chiamati triptofani, sembrano essere essenziali per le proprietà magnetiche della molecola.

"Pensiamo di aver identificato la molecola che consente ai piccoli uccelli canori migratori di rilevare la direzione del campo magnetico terrestre, cosa che senza dubbio possono fare, e utilizzare tali informazioni per aiutarli ad orientarsi quando migrano per migliaia di chilometri" ha detto uno degli studiosi,
Peter Hore. "Riteniamo che questi risultati siano molto importanti perché mostrano, per la prima volta, che una molecola dell’apparato visivo di un uccello migratore è sensibile ai campi magnetici" ha aggiunto Henrik Mouritsen, a capo del gruppo di ricerca di Oldenburg .
Leggi tutte le news

6 commenti finora...

Re:Scoperta proteina che permette agli uccelli migratori di orientarsi

@fauno e cosa vuoi che scrivano? Ti aspetti che lo sfigato che commenta di solito si metta a parlar di scienza? Ogni volta che c’ha provato è stato smerd@to senza pietà; quello è in grado solamente di ripetere quelle quattro stronz@te che non c’entrano mai un c@zzo, figurati se si mette a parlar di chimica o di biologia.

da Fabe 30/06/2021 2.19

Re:Scoperta proteina che permette agli uccelli migratori di orientarsi

Com’è che gli animalisti non commentano questa notizia? scrivono solo quando possono vomitare fregnacce eh? Ahahah quando si parla di scienza non se la sentono di scrivere, meno male. sanno che non esiste nulla di più distante da loro.

da Fauno 29/06/2021 12.28

Re:Scoperta proteina che permette agli uccelli migratori di orientarsi

Scoperta proteina di orientamento; Pensate quanto sarebbe bello poter contare su politici che trasudano questa proteina, invece ......

da bretone 28/06/2021 20.20

Re:Scoperta proteina che permette agli uccelli migratori di orientarsi

Urge " criptocromo 4 " da fornire gratis ed in massiccia quantità ad alcuni ns. politici. Forse la maggior parte.

da Ftank 44 28/06/2021 18.19

Re:Scoperta proteina che permette agli uccelli migratori di orientarsi

Nel commento precedente p sta ovviamente per pi greco, l’editor del portale non ha trascritto il simbolo correttamente; il punto di domande è in realtà una freccia.

da Fabe (per chi volesse approfondire) 28/06/2021 15.00

Re:Scoperta proteina che permette agli uccelli migratori di orientarsi

Interessante scoperta, secondo me potrebbe avvalorare la teoria che alcune specie si orientino meglio di notte durante le migrazioni. Non ho letto lo studio ma ipotizzo che il meccanismo sia questo: il gruppo indolico del Trp, possedendo un sistema orbitalico p esteso, è sensibile alla radiazione nel range dell’UV-Vis, che causando transizioni p?p*, rende la molecola suscettibile al campo magnetico. Queste frequenze potrebbero giungere meglio all’occhio del volatile durante la notte, quando c’è minore interferenza con la radiazione solare, con il risultato che questo riesce ad orientarsi meglio. Per ora rimane un’ipotesi ma anche parlando con i vecchi cacciatori spesso salta fuori, poi ognuno la troverà fondata o meno in base alla sua esperienza.

da Fabe 28/06/2021 14.56