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Umbria. Tecnologia contro i predatori


giovedì 24 settembre 2020
    

 
 
 
La tecnologia smart salva le pecore da lupi e cinghiali, garantendo l’equilibrio tra fauna selvatica e allevamenti estensivi. Vale a dire quei modelli zootecnici in cui gli animali pascolano liberamente in zone collinari o montane, per tutta la primavera e l’estate. È il risultato del Progetto AllesteQual, finanziato dalla Misura 16.2.2. del PSR Umbria 2014/2020, che Cia-Agricoltori Italiani Umbria ha realizzato grazie al partenariato con il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia e tre aziende umbre: la capofila Marceddu & C. di Castel Giorgio (Tr), dove venerdì 25 settembre, alle 10:30, si terrà la prima dimostrazione del nuovo dispositivo, l’Az. Balestro Marco di San Venanzo (Tr) e l’Az. Mariani Ivo & Bruno di Sigillo (Tr).

“Si tratta di un dispositivo ‘wolf friendly’ – spiega Riccardo Primi, ricercatore dell’Università della Tuscia –  che attraverso un sensore è in grado di rilevare le anomalie del suono che indicano un possibile attacco dei predatori. Ad esempio, rilevando belati o uno scampanellio più alto rispetto alla media dei rumori ambientali, il dispositivo invia immediatamente un messaggio sul cellulare dell’allevatore. In questo modo, il produttore può recarsi subito sul luogo e verificare l’accaduto, evitando o contenendo i danni da fauna selvatica. L’evoluzione a cui stiamo già pensando, sarà l’azionamento di strumenti deterrenti, come luci che si accendono o il suono di una sirena in caso di rilevato pericolo degli animali”.

 Il progetto ha altri due scopi: sviluppare un sistema per la certificazione nutraceutica dei prodotti ottenuti con l’allevamento estensivo, ed elaborare una marketing label che sia garanzia di tutela ambientale per il consumatore che decide di acquistare carne e latte prodotti in questo contesto. L’Università della Tuscia (coordinatore il prof. Bruno Ronchi), ha condotto per quasi 2 anni diversi test per accertare il valore salutistico di quanto prodotto tra le alte colline e la montagna umbra. “Abbiamo campionato i foraggi  – racconta il ricercatore Primi – con cui si nutrono gli animali. Gli acidi grassi dell’erba si ritrovano poi nella carne, nel latte e, quindi, anche nei formaggi. Questi prodotti fanno bene alla nostra salute perché presentano un profilo nutrizionale molto bilanciato tra acidi grassi saturi e insaturi, e sono ricchi di antiossidanti rispetto ai prodotti che arrivano da allevamenti intensivi. Pertanto, sono alleati nel ridurre l’obesità, tengono a bada il colesterolo e, in generale, le malattie metaboliche. Un ringraziamento va agli allevatori che hanno contribuito al successo del progetto e alla Cia con cui auspichiamo di fare ulteriori passi avanti”.
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12 commenti finora...

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

Possibile che ancora non abbiano inventato qualcosa da mettere agli agricoltori per avvisare i lupi? Del tipo cappellino rosso e felpa ad alta visibilità adottata in Lombardia per avvisare i migratori?

da Toccano terra 27/09/2020 17.34

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

WOLF FRIENDLY ? Novità ? Quale novità, sono secoli che i pastori e i mandriani mettono campanacci agli animali e dal suono di questi capiscono se la situazione è tranquilla oppure cè bisogno di intervenire, per i predatori ma anche per i furti di bestiame. E adesso questi inventori di acqua calda si propongono paladini per la salvezza del bestiame dai predatori : ma andate a ca...e !

da bretone 26/09/2020 12.36

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

Il Superministro Costa,crede che il lupo,sia come lupo Alberto;oppure si comporti come quello della pubblicità della Brondi??????

da Fucino Cane 26/09/2020 10.39

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

QUESTO E' UN SISTEMA MANGIASOLDI L'UNICA SOLUZIONE E' IL PIOMBO

da LUCA BG 25/09/2020 13.30

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

Il lupo è un animale intelligente e feroce (altro che wolf-friendly) non è sciocco come l'uomo. Prima ti fa alzare alle 3 di notte per una decina di giorni poi quando ha preso i tempi in un colpo ti porta via tutto.

da 1 toscano 24/09/2020 21.18

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

Veramente i bankomat sono i cittadini che con le loro tasse pagano i danni agli allevatori.

da Jamesin 24/09/2020 17.21

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

cazzate per rubare soldi ai contribuenti ma quanto la vogliamo smettere sta storia ,a cosa avete preso gli imprenditori per dei bankomat per le vostre STRONZATE DA IDIOTI ?????

da mer 24/09/2020 14.38

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

Intanto che arriva il messaggio ed il pastore arriva alle pecore un branco quante ne fa fuori ?

da Jamesin 24/09/2020 13.10

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

Il lupo per sua natura MANGIA! Queste non sono soluzioni, servono solo a sinziare il problema per un po', far mangiare soldi pubblici ai soliti noti, favorire politiche consumistiche. Se lo scacci di qui, andrà a mangiare di là. Quando non troverà più da mangiare, prima di morire di stenti ci proverà con qualche bambino o in branco tenterà anche di circondare e banchettare con qualche sprovveduto passante nei boschi. Si continua a proporre aria fritta.

da Cobellis 24/09/2020 11.52

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

Io sono sempre del parere che si deve riportare il lupo nei suoi parametri sostenibili per un determinato territorio;quimdi gli eccedennti di tali parametri vanno eliminati(abbattuti)!!!!

da Fucino Cane 24/09/2020 11.43

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

Aspettare i lupi insieme alle pecore, e prenderli a fucilate, non se ne parla ...... Vero ?

da Perché complicare le cose semplici ? 24/09/2020 10.06

Re:Umbria. Tecnologia contro i predatori

ah ah ah che stronzata!!!

da ah ah ah 24/09/2020 9.46