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Cancellato il 28% delle campagne in una generazione


mercoledì 6 febbraio 2019
    

 
 
Secondo l'Istat nell’arco di una generazione l’Italia ha perso il 28% dei propri campi coltivati a causa della cementificazione e dell’abbandono che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile a circa 12,8 milioni di ettari.

L’Italia, dati Istat 2018, occupa il sesto posto fra i paesi europei con la maggiore incidenza (6,9%) di superfici sepolte sotto asfalto e cemento subito dopo Malta (23,7%), Paesi Bassi (12,1%), Belgio (11,4%), Lussemburgo (9,8%) e Germania (7,4%).

Un’espansione delle superfici artificiali che rischia di avere pesanti conseguenze su più fronti – sottolinea la Coldiretti – visto che la disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico. Un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo è più vulnerabile ai cambiamenti climatici – sottolinea la Coldiretti – considerato che le precipitazioni sono sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire.

Il risultato – sostiene la Coldiretti – è che il 91% dei comuni italiani si trova in zone a rischio frane e alluvioni. Per proteggere la terra e i cittadini che vi vivono, l’Italia – conclude la Coldiretti – deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola.
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9 commenti finora...

Re:Cancellato il 28% delle campagne in una generazione

Vero Arturo, basti pensare alle nostre arance Siciliane e altre prelibatezze Italiane schiacciate sotto le ruspe o lasciate sulle piante. Poi mettiamo la parcomania dilagante dove tutto è concesso tranne lacaccia. Guardate lo schifo del parco appia antica che stanno facendo e cosa faranno da quia poco. Un altro bel centro commerciale da migliaia di metri cubi di cemento.

da MarcoC 07/02/2019 13.29

Re:Cancellato il 28% delle campagne in una generazione

i contadini ci sarebbero, solo che se uno semina il proprio campo a grano spende per il seme diciamo 25 euro ad ettaro, per poi raccogliere lo stesso e rivenderlo a 20? 25euro? Quindi non ne vale la pena, il governo deve incentivare l'agricoltura e non deve importare da altri paesi cereali pieni di glifosato e altri componenti chimici.

da arturo 07/02/2019 12.59

Re:Cancellato il 28% delle campagne in una generazione

fa ben più danno l'agricoltura che la caccia, ma non lo dice nessuno!

da becanot 07/02/2019 12.41

Re:Cancellato il 28% delle campagne in una generazione

Non ci sono più i contadini di una volta, interessano più i soldi non è più una passione,tantè che molti mettono sui propri terreni impianti fotovoltaici ed eolici, anche questo è consumo di territorio, non dimentichiamolo e questi impianti non vengono messi su incolti o superfici marginale, ma sui campi cerealicoli od oliveti dismessi, ma di questo nessuno ne parla ad iniziare dagli ambientalisti, muti per questi scempi perché si credono i salvatori della Patria con l'energia rinnovabile, questi impianti non sono eterni verrà anche il momento di smantellarli, vedremo!!!

da giusva 07/02/2019 10.45

Re:Cancellato il 28% delle campagne in una generazione

Nel mio paese invece ,vige la speculazione edilizia, Tutto regolare piano urbanistico di un noto architetto giapponese approvato ,da quindici anni si sta' costruendo davanti al mare ed anche lontano.....Sono tutte seconde case utilizzate al massimo per quindici giorni all'anno .Rimane una striscia di spiaggia dove si caccia ZPS forse come natura la ha creata proprio a sinistra di Venezia ,, La sindaca ha dichiarata che Punta Sabbioni va valorizzata.. Chissa a cosa pensa

da T el C 06/02/2019 20.36

Re:Cancellato il 28% delle campagne in una generazione

La soluzione c'è, ma forse fanno finta di non vederla. Le costruzioni devono essere fatte in altezza le quali possono essere progettate antisismiche pari ai grattacieli americani. La si deve smettere di costruire quattro piani di abitazione condominiale e dare agio a tutti di farsi ville che prendono territorio molto più del dovuto. Ci sono poi città che conservono come reliquie capannoni industriali vecchi e non addetti più allo scopo da molti anni abbandonati. In più abbiamo in molte città case vecchie di due piani al massimo di almeno 100 anni che potrebbero essere abbattute ricostruendoci il nuovo sempre in altezza facendo un unico condominio e caso mai dando sovvenzioni Statali a chi è povero. Tutto questo sarebbe cosa buona e giusta basta solo la buona volontà di fare. Pace e bene fratelli.

da jamesin 06/02/2019 19.14

Re:Cancellato il 28% delle campagne in una generazione

E allora visto che in questo paese siamo circa 60.000.000 "più i clandestini",in più abbiamo l'esigenza di muoverci per il lavoro, lo studio, il commercio , ecc.ecc.cosa possiamo fare? Ridurre le nascite ? recuperare le citta con adeguate ristrutturazioni che le rendano attuali e abitabili e smetterla di consumare nuovi terreni sottraendoli all'agricoltura. E le comunità montasne ormai scomparse dove le mettiamo? IL VERO PROBLEMA E' CHE NON ABBIAMO AL GOVERNO DEI VERI POLITICI CHE SI INTERESSANO DEI LORO CITTADINI ma una banda di farabutti che mirano solo al proprio tornaconto e ci stanno portando verso l'ignoto in quanto non sono capaci della più elementare programmazione!

da bretone 06/02/2019 18.53

Re:Cancellato il 28% delle campagne in una generazione

VERO quello che dice ISTAT:però la coldiretti NON DICE quante sono le specie selvatiche a rischio, oppure scomparse (migratoria in primis) per colpa di diserbanti,insetticidi e fanghi forse anche tossici? usati in agricoltura???

da Fuciino Cane 06/02/2019 18.06

Re:Cancellato il 28% delle campagne in una generazione

Sono stati i Cacciatori.. con scarponi e stivali .....ovvio!!!

da Annibale 06/02/2019 18.01