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Orsi problematici, Pnalm: non è un fenomeno recente


martedì 10 ottobre 2017
    

Orsi problematici Pnalm Un interessante escursus storico sui cosiddetti orsi confidenti, è stato pubblicato in queste ore dal Pnalm (Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise). "Il fenomeno degli orsi confidenti/problematici nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sembra essere recente come sembrano recenti le attività di gestione per limitarne o controllarne il problema. In realtà non è così" scrive il Parco. "In passato l'orso era legalmente abbattuto e di conseguenza gli individui più problematici venivano rimossi, e ovviamente questo aveva degli effetti sul comportamento degli animali rendendoli più schivi".

Già nell’agosto 1877 il Sindaco di Pescasseroli inviava alla Direzione delle Regie Cacce e Pesche il seguente telegramma: “Chiedesi licenza uccidere orsa figliata bosco Difesa resa nociva causa continua strage vaccine”. Sulla base della richiesta del Sindaco si disponeva: “Mandi due Cacciatori Reali a Pescasseroli per vedere se possibile con l’aiuto delle guardie locali scacciare orsa da località dove si dice fa strage di vaccine . Se poi tale risultato non fosse possibile, i cacciatori uccidano orsa e facciano ogni diligenza prender orsacchiotti vivi ”.

Nel 1998 ebbe inizio il primo programma reattivo: monitoraggio e interventi di dissuasioni nelle aree critiche (centri abitati e campeggi). Complessivamente vennero attuate 15 azioni di dissuasione con l’utilizzo di un fucile con proiettili di gomma. Il tutto per il comportamento di un'orsa abituata ad intrufolarsi nelle zone abitate e frequentate dai turisti. Risultati pochi. L'orsa cambiò gli orari delle incursioni, fino a spaventare la folla in un campeggio. Dopo questo episodio finì in cattività. Con un'altra orsa problematica, nel 2000, si tentò un programma di dissuasione attraverso l’utilizzo di un collare che produceva scariche elettriche (che aveva dei buoni effetti sull’animale ma dei limiti nella durata delle batterie) e le pallottole di gomma. Nel 2002, durante una notte, complice la mancata sorveglianza del parco, venne ritrovato il radio collare tagliato, ma nessun resto dell’orsa.

La conclusione del Pnalm è una serie di buoni propositi per intensificare le azioni dissuasive ma in sostanza un grande punto interrogativo su come rispondere in maniera determinata per risolvere i conflitti con gli allevatori ed evitare i pericoli per nelle aree abitate. Nel suo post, fatto su facebook, il Parco  Parco riconosce che l’alimentazione supplementare non ha avuto effetto; le traslocazioni si sono dimostrate fallimentari; che la prevenzione per avere effetto deve essere estesa anche alle zone limitrofe; e che la dissuasione, in assenza di tutte le altre componenti, ha il limite di effetti solo immediati e temporanei.
 
Mentre il Pnalm cerca soluzioni da almeno vent'anni, gli orsi confidenti sono aumentati da 1 nel 1994 a 6 nel 2017. Nonostante i ripetuti tentativi ed i buoni propositi, quindi, pare che il problema sia tutt'altro che sotto controllo.

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3 commenti finora...

Re:Orsi problematici, Pnalm: non è un fenomeno recente

Si incomincia a dire le cose come stanno.

da jamesin 10/10/2017 21.22

Re:Orsi problematici, Pnalm: non è un fenomeno recente

Orsi problematici in montagna, nei boschi prati, lungo i fiumi,torrenti insomma in natura, non ne esiste alcuno. Provate a passare negli uffici pubblici!...

da s.g. 10/10/2017 21.18

Re:Orsi problematici, Pnalm: non è un fenomeno recente

pam!

da p 10/10/2017 16.43