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Nell'ambra conservato uccello di 100 milioni di anni


lunedì 12 giugno 2017
    
Un uccello di pochi giorni della famiglia degli anantiorniti, gruppo estinto vissuto nel Cretaceo, ovvero contemporaneo agli antenati degli uccelli moderni, è giunto fino a noi conservato nell'ambra. Ha 100 milioni di anni ed è stato trovato in Birmania. Dopo accurate classificazioni, oggi gli studiosi dell'Università Cinese di Geoscienze e colleghi sono in grado di affermare che si tratta del miglior reperto al mondo di questo genere, che fornisce nuovi e importanti dettagli sulle caratteristiche anatomiche degli enantiorniti, vissuti tra i 120 e i 65 milioni di anni fa. Il volatile preistorico, grande come un passero, presenta un becco dotato di denti e artigli agli apici delle ali. Il piccolo probabilmente caduto dal nido dev'essere finito in una pozza di linfa che ne ha permesso la cristalizzazione.

“È la visione più completa e dettagliata che abbiamo mai avuto”, ha sottolineato il dottor Ryan McKellar della Royal Saskatchewan Museum (Canada), un coautore dello studio. “Vedere qualcosa di così completo è sorprendente. È semplicemente incredibile”, ha aggiunto con entusiamo.

A differenza degli uccelli moderni gli enantiorniti dovevano diventare indipendenti dai genitori molto precocemente, visto lo stato di sviluppo delle piume e delle penne in un esemplare di così pochi giorni. Niente da fare per le analisi genetiche. I cento milioni di anni hanno compromesso definitvamente lo stato del dna.

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