A rivelarlo è un'analisi dell'Health Effects Institute, organizzazione no profit che si occupa di analizzare la qualità dell'aria in tutto il mondo. Lo studio avrebbe individuato nell'inquinamento atmosferico la causa della morte prematura di 4,2 milioni di persone nel 2015, deceduti a causa di particolari patologie (alcuni tipi di tumori, oltre che malattie cardiovascolari e polmonari).
L’inquinamento, secondo questa ricerca, sembra quindi essere salito al quinto posto nella classifica delle principali cause di decesso globale. Dallo studio emerge anche che più del 90% della popolazione del pianeta vive in aree con livelli di polveri sottili rischiosi per la salute.
L'incremento si deve alla crescita esponenziale di paesi come Cina e India, dove i livelli di inquinanti sono i più preoccupanti. Circa la metà dei 4,2 milioni di decessi dovuti allo smog è riconducibile ai due paesi asiatici, restii ad adottare limiti alle emissioni di gas concessi per legge.
In Europa i morti per inquinamento di emissioni nell'aria sono 400 mila (almeno 10 volte di più rispetto a quelli per incidenti stradali). Per monitorare la situazione del nostro continente, l'Europa ha messo in piedi una piattaforma in cui è possibile consultare on line le caratteristiche dell'aria dei diversi Paesi membri, individuando quali sono le concentrazioni di inquinanti a seconda del tipo di territorio. Chi volesse documentarsi, trova tutto a questo link