Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Ricette | Le bottiglie | Ristoranti | Libri | Indirizzi | Archivio Scempi | I Funghi | Tartufi e funghi |
 Cerca

News Natura

Wwf: aree protette sì ma solo sulla carta


lunedì 13 febbraio 2017
    

In Europa più della metà delle aree naturali protette lo sono solo sulla carta a causa dei ritardi e delle inadempienze nei vari Stati Membri. E' quanto denuncia il rapporto di Wwf Prevenire parchi di carta: come far funzionare le leggi sulla natura europee”, che a detta dell'associazione, offre un’ampia panoramica dei principali problemi che si devono affrontare ‘sul campo’ e le soluzioni più efficaci per  applicare correttamente le Direttive Ue.
 
“Come mostra il report i siti naturali unici come le zone umide, le montagne incontaminate, i  fiumi e le aree marine sono minacciati da un mix fatto di cavilli legali, mancanza di adeguate valutazioni di impatto ambientale e piani di gestione inesistenti o inadeguati” scrive Wwf in una nota, citando alcuni esempi, come quello riguardante la navigazione fluviale del Guadalquivir che sta prosciugando la zona umida di Doñana (Spagna), i grandi impianti sciistici che minacciano la sopravvivenza degli orsi bruni nel Parco Nazionale di Pirin (Bulgaria), e piani per l’energia idroelettrica illegali nelle Montagne Tarcu (Romania). In violazione delle direttive UE sulla natura, il turismo di massa sta minacciando le spiagge di nidificazione di tartarughe marine in Grecia mentre pratiche di pesca distruttive stanno mettendo a rischio banchi di coralli, molluschi e cetacei nel Dogger Bank (Mare del Nord).

Il rapporto segnala anche alcune buone pratiche già messe in atto in molte aree protette con notevoli benefici per la fauna selvatica, le popolazioni locali e le loro economie. Una forte cooperazione tra le autorità locali e il settore privato ha, per esempio, trasformato in Austria il  Tiroler Lechtal in un simbolo di orgoglio locale e meta ideale per il turismo naturalistico; grazie alle pressioni della Commissione europea e i divieti di pesca per le reti stagionali in Finlandia, una delle specie di foca più rare al mondo (la foca dagli anelli) si sta riprendendo; infine, un nucleo di pescatori artigianali partecipa con successo alla gestione di un’area marina protetta, quella di Torre Guaceto in Italia, anche Oasi WWF, con un sensibile aumento dei loro profitti”.

Le risposte urgenti richieste dal WWF e le soluzioni migliori descritte nel report, sono: “aumento del numero delle aree marine protette, misure e piani efficaci per tutti i siti naturali comunitari, maggiori investimenti e un migliore monitoraggio e applicazione degli obblighi di legge. Queste misure potrebbero garantire una natura europea realmente protetta e ripristinata nella sua integrità” dice Wwf.

 

Leggi tutte le news

4 commenti finora...

Re:Wwf: aree protette sì ma solo sulla carta

Fare l'ambientalista di professione, facendo aree protette a iosa, lo so fare anche io da semplice cacciatore e sicuramente ci andrei anche a caccia senza fare nessun danno ne per la flora ne per la fauna ma soprattutto con pochi, pochissimi sovvenzionamenti. Ma forse ancora non è chiaro.

da jamesin 13/02/2017 18.58

Re:Wwf: aree protette sì ma solo sulla carta

E' verissimo, come quelle italiane che sono protette solo dai cacciatori, gli altri fanno e disfanno a piacimento!

da luigi 13/02/2017 14.49

Re:Wwf: aree protette sì ma solo sulla carta

Certo,e magari la loro esclusiva gestione...cialtroni

da pilade 13/02/2017 14.05

Re:Wwf: aree protette sì ma solo sulla carta

A beh si sono accorti solo adesso che l'inquinamento, lo sfruttamento selvaggio del territorio ed il turismo di massa sono le minacce principali e che chiudere aree facendo oasi e parchi non garantisce nulla se non si lavora!

da Flagg 13/02/2017 13.24