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Lupo e cinghiale: in Emilia Romagna due progetti pilota per mitigare i conflitti


venerdì 30 settembre 2016
    

Lupi per risolvere l'emergenza cinghiale La Regione Emilia Romagna, i  Parco dell'Appenino Tosco-Emiliano e il Parco dei Gessi, lanciano due progetti pilota per promuovere una migliore convivenza uomo-lupo e per contenere i danni prodotti all’agricoltura dal cinghiale, una delle specie più impattanti e in espansione.

Cinghiale: le novità del Piano di controllo nella zona dei Gessi bolognesi
Un più stretto coordinamento per migliorare i risultati della gestione del cinghiale nell'area a sud-est di Bologna, un ampio  territorio di 137 ettari  che negli ultimi anni ha visto una situazione particolarmente critica  per quanto riguarda  la presenza di questo ungulato, sia per i danni all’agricoltura, che i crescenti avvistamenti in area urbana.  L’intesa promossa dalla Regione, ha coinvolto il Parco dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell’Abbadessa, i distretti venatori 1,2,4  dell’ Atc Bo 2, le aziende faunistico venatorie San Salvatore di Casola e Garufola, la Città Metropolitana di Bologna e ha permesso di realizzare per la prima volta  interventi coordinati tra  diversi enti,  per il controllo della popolazione e  la prevenzione dei danni alle aziende agricole.


Parte il PalaLupo TourPalalupo
Convivere con il lupo è possibile, ma per farlo occorre promuovere buone pratiche, sgomberare il campo da pregiudizi, informare la popolazione, coinvolgendo mondo ambientalista, associazioni agricole e venatorie. Con questi obiettivi  nasce la collaborazione tra la Regione e il  Wolf Apennine Center, la struttura specializzata del Parco nazionale dell’Appenino tosco-emiliano.
Tra gli obiettivi:  la mitigazione dei conflitti uomo-lupo e in generale con i diversi portatori di interesse; la soluzione delle problematiche di tipo sanitario; il monitoraggio della popolazione anche  attraverso un sistema di  rilevazione satellitare; le campagne di informazione e sensibilizzazione.

Su quest’ultimo aspetto è stato avviato  il progetto PalaLupo, una struttura attrezzata, gonfiabile  e itinerante, che ospiterà incontri con gli allevatori, le scuole, la cittadinanza. Previste anche l’attività di un  nucleo  di cani antiveleno  addestrato dal Corpo forestale dello Stato e l’app “Mappa il randagio”, scaricabile dal sito www.lifemircolupo.it  per segnalare  l’avvistamento di cani randagi per contrastare il fenomeno dell’ibridazione.
 

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4 commenti finora...

Re:Lupo e cinghiale: in Emilia Romagna due progetti pilota per mitigare i conflitti

Ottima idea! Se per le strade cittadine oggi passeggiano i cinghiali, domani chissà forse troveremo il lupo al bar che mangia cornetto e cappuccino. Non c'è più mondo, SVEGLIA POLITICI .

da gaetano dei nebrodi 01/10/2016 21.51

Re:Lupo e cinghiale: in Emilia Romagna due progetti pilota per mitigare i conflitti

Fumo solo fumo!

da bretone 01/10/2016 20.08

Re:Lupo e cinghiale: in Emilia Romagna due progetti pilota per mitigare i conflitti

E' PUBBLICATO SU QUESTO BLOG CHE LA NORVEGIA ABBATTE IL 70% DEI LUPI 47 SU 68 IN ITALIA CI SONO PIU' DI 2000 LUPI E STIAMO ANCORA A FARE CONVEGLI PER SPERPERARE I SOLDI DEI CONTRIBUENTI,VERGOGNA IL GIORNO CHE MANGERANNO QUALCUNO POI FORSE FARANNO QUALCOSA, COMUNQUE SEMPRE 30.06

da LUCA BG 30/09/2016 17.33

Re:Lupo e cinghiale: in Emilia Romagna due progetti pilota per mitigare i conflitti

In emilia ci sono i strumenti per fare buna gestione ,ma nessuno li rispetta ( ATC , ass.venatorie , ass. Agricole , e in fine la Regione ) . Alla faccia della buona gestione .

da Mauro 68 30/09/2016 12.58