Anche in Toscana cresce il numero dei lupi e degli attacchi di questi temuti predatori alle greggi “La presenza di gruppi di lupi si sta facendo sempre più massiccia sul nostro territorio – ha dichiarato l'Assessore provinciale di Firenze all'agricoltura, caccia e pesca Provincia di Firenze – e crea pesanti preoccupazioni e danni agli allevatori. La situazione sta assumendo un carattere sempre più preoccupante perché si sapeva della presenza dei lupi nella fascia appenninica ma non si pensava che questi branchi avessero attraversato anche l’Arno”. L'assessore ha annunciato di aver dato incarico ai tecnici provinciali di effettuare un'azione di monitoraggio per capire quale sia l'effettiva presenza del lupo. Leonardo Comucci, consigliere provinciale alla Provincia ha sottolineato la necessità di arginare il fenomeno per riequilibrare la fauna “La mia preoccupazione - ha ribadito Comucci - è che probabilmente si è alterato l’ecosistema. Il cibo dei lupi è sceso a valle e, conseguentemente, anche i lupi si avvicinano sempre più ai greggi”.
La presenza di questo predatore è stata accertata anche nel parco interprovinciale di Livorno e Grosseto, che ha iniziato da novembre un progetto di ricerca per raccogliere i dati in merito a danni, attacchi alle greggi e alla fauna selvatica e stimare la distribuzione della specie sul territorio. Da questo studio è emerso che la presenza del lupo in questa zona è ormai stabile, la riproduzione della specie avviene infatti già da due anni. Le indagini sono condotte attraverso l'analisi delle tracce lasciate dagli animali, comprese le analisi degli escrementi per conoscerne l'esatta alimentazione, insieme ad una serie di wolf howling, un metodo che attraverso ululati artificiali simili a quelli del lupo, ne stimola la risposta vocale e permette di individuare la grandezza di un branco e la presenza di cucciolate (che si distinguono grazie alle frequenze sonore più elevate). Da luglio 2008 a novembre 2008 sono state effettuate 17 sessioni di wolf howling, le 5 risposte agli ululati hanno permesso di accertare l'effettiva presenza di cuccioli.