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News Natura

TAR Marche: gli indennizzi da fauna selvatica non sono aiuti di Stato


giovedì 21 aprile 2016
    

Il TAR Marche ha emanato una sentenza con la quale ha dichiarato che gli indennizzi per i danni da fauna selvatica non sono aiuti di Stato, bocciando così la delibera della Regione Marche – duramente contestata dalla Coldiretti – che introduceva l'applicazione del cosiddetto regime de minimis.

Il dispositivo prevede, in pratica, un tetto di 15mila euro nell’arco di tre anni oltre il quale i danni non verranno pagati, adducendo a motivazione il fatto che l’Ue avrebbe considerato gli indennizzi alla stregua di aiuti di Stato. Sulla base di ciò, spiega la Coldiretti, la Regione ha avviato procedure di recupero crediti nei confronti di quelle aziende che dal 2005 ad oggi avevano subito danni superiori alla cifra teoricamente consentita.

Il giudice però ha affermato l'incompetenza della Regione a qualificare come aiuti di Stato gli indennizzi, procedendo anche alla condanna dell'amministrazione per aver proceduto al recupero delle somme in precedenza erogate.
Di fatto per il TAR il problema della qualificazione degli indennizzi come aiuti e non, rimane una prerogativa dell'amministrazione centrale e, in ogni caso, tenuto conto dell'impossibilità di prevenire il fenomeno della predazione dei capi di bestiame da parte di animali selvatici o inselvatichiti ovvero della produzione di altri e generici danni alle coltivazioni occorre procedere ad un bilanciamento degli interessi che – sempre ad avviso del Tribunale – risulta già definito al livello dell'adozione delle norme quadro in materia di disciplina della protezione della fauna selvatica e di esercizio della caccia (legge 157/92) che fa gravare sulla collettività attraverso la costituzione di un apposito fondo l'onere di tenere indenni gli agricoltori dai danni (Coldiretti).

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