Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Ricette | Le bottiglie | Ristoranti | Libri | Indirizzi | Archivio Scempi | I Funghi | Tartufi e funghi |
 Cerca

News Natura

Consumo carne rossa: no allarmismi su rischio tumori


martedì 10 novembre 2015
    

“Sì, ci sono dei rischi ma i risultati finali dello studio, pubblicato sulla rivista Lancet Oncology, saranno resi noti soltanto a metà del 2016”. E' quanto ha dichiarato Kurt Straif, responsabile del Programma monografie dello Iarc, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro. L'annuncio del 26 ottobre scorso in merito al fatto che il consumo di carne rossa lavorata sia cancerogeno “non voleva essere allarmista”, ha precisato Straif.

Il Daily mail ha pubblicato la lista delle 116 sostanze “cancerogene” redatta da 22 esperti provenienti da dieci paesi dello Iarc. Si va dal fumo all'alcol passando anche per l'amianto e per la carne rossa sotto accusa per essere la potenziale causa di cancro al colon, al retto e all'intestino causando problemi anche alla prostata e al pancreas. Ma Straif precisa: “Per un individuo il rischio di sviluppare il cancro al colon retto per il consumo di carne lavorata rimane piccolo. Il rischio aumenta con la quantità di carne consumata: ogni 50 grammi di carne lavorata al giorno aumenta il rischio di cancro colon e retto del 18% ”.

Sulla vicenda è intervenuto anche l'Ordine dei medici veterinari di Milano: “Lo studio dell'Oms ha preso come campione insaccati contenenti sostanze per la conservazione e il fissaggio di gusto e sapidit�non presenti nell'Ue e, soprattutto, in Italia. L'analisi è stata svolta interamente su carni provenienti dall'America, dove gli standard di controllo sono minori. In Europa invece le verifiche effettuate sugli alimenti sono tra i più scrupolosi al mondo” (liberoquotidiano.it).

Consulta la lista stilata dallo Iarc

Leggi tutte le news

0 commenti finora...