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AIW: l'Europa risponde sulle aree Wilderness


giovedì 14 luglio 2011
    
Riceviamo e pubblichiamo:
 
Nel maggio scorso l’On. Sergio Berlato, parlamentare europeo, ha ritenuto di appoggiare la richiesta dell’AIW in merito ad un’interrogazione parlamentare a risposta scritta da presentare alla Commissione Ambiente relativa all’interpretazione che l’UE si sta avviando a dare alle Aree Wilderness su istanza della Fondazione PAN Parks del WWF internazionale (appoggiata anche da altre sigle affini); Fondazione che, “appropriatasi” di quest’idea conservazionista, sta cercando di applicarla in Europa allontanandola sempre più dai suoi principi storici americani. Per questa Fondazione non è infatti tanto importante se un’area di ambiente naturale ritenuta selvaggia sia o meno attraversata da strade quanto che sia ricca di specie animali quali orso, lupo o lince ed altri predatori e loro prede; così come, viziata da questa finalità, ritiene necessaria una loro chiusura all’attività venatoria ed una loro funzione prettamente a scopo economico-turistico. In pratica stravolgendo completamente l’originario significato che queste aree hanno negli USA dove le hanno ideate: superprotette ancorché aperte alla caccia e garanti di un uso turistico oculato che assicuri la solitudine dei luoghi. Tra l’altro, sia PAN Parks sia l’UE ritengono di trasformare in Aree Wilderness i siti di Natura 2000, voluti dall’Unione Europea per tutt’altre finalità (la preservazione della biodiversità e la gestione degli habitat); siti che racchiudono spesso – specie nel nostro territorio – aree tutt’altro che aventi caratteristiche di Wilderness.

La Commissione Ambiente dell’UE ha risposto all’interrogazione lo scorso 8 luglio, in pratica confermando i timori dell’AIW, così come il fatto che i funzionari ed i parlamentari europei non siano affatto bene informati sul significato di queste aree, col rischio, quindi, che un domani possa essere approvata una Direttiva che per l’Europa stravolgerà il significato vero delle Aree Wilderness.

Interpretando il senso che si coglie nella risposta data all’interrogazione dell’ On. Sergio Berlato da parte della Commissione Ambiente si capisce: uno, che la Commissione ha in effetti in atto l’idea di elaborare un criterio di Aree Wilderness europee; due, che la Commissione non ha affatto compreso la differenza esistente tra un’Area Wilderness ed una area protetta classica (Parco Nazionale, Riserva Naturale, ecc.); né tanto meno la differenza con le aree di Natura 2000 (SIC e ZPS).

Unico aspetto positivo è l’impegno dichiarato che la Commissione “prenderà integralmente in considerazione le Linee Guida proposte dall’AIW”, lasciando intendere che l’aspetto venatorio dovrebbe essere disciplinato dai singoli Stati membri e non imposti dall’UE. Per quanto riguarda le aree di Natura 2000 si ribadisce infatti che la loro “gestione” è di sola competenza dei governi degli Stati membri; il ché presuppone anche il volerle o meno lasciarle aperte alla caccia.

A questo punto starà ai parlamentari europei che difendono il diritto alla pratica di una sana attività venatoria a coalizzarsi affinché tali significati non siano stravolti e che il vero senso delle Aree Wilderness sia applicato a livello europeo adottando i precedenti tracciati dall’AIW secondo le radici storiche di queste aree, rifiutando l’erronea interpretazione datane dalla PAN Parks Foundation e da altre similari organizzazioni europee. Ciò facendo assicurando anche un sano rispetto delle finalità prime di queste aree, che mai dovranno essere assimilate ai Parchi ed alle Riserve Naturali, delle quali, come avviene negli USA, addirittura restano garanti della loro naturalità e ruralità.

L’AIW è grata all’On. Sergio Berlato per l’impegno da egli profuso nel difendere questi principi, che sono anche di democrazia liberale e volti al rispetto dei diritti delle comunità e delle genti locali.

Il testo integrale dell’interrogazione parlamentare e della risposta scritta saranno presto diffusi nel prossimo numero 3/2011 del periodico Wilderness/Documenti.



IL SEGRETARIO GENERALE
F.to Franco Zunino

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2 commenti finora...

Re:AIW: l'Europa risponde sulle aree Wilderness

Unico aspetto positivo è l’impegno dichiarato che la Commissione “prenderà integralmente in considerazione le Linee Guida proposte dall’AIW”, lasciando intendere che l’aspetto venatorio dovrebbe essere disciplinato dai singoli Stati membri e non imposti dall’UE. IN ITALIA SE TUTTO VA BENE SIAMO ROVINATI, QUI SANNO SOLO VIETARE L'ATTIVITA' VENATORIA, TUTTO IL RESTO NON CONTA

da piero 14/07/2011 19.17

Re:AIW: l'Europa risponde sulle aree Wilderness

Se verrà introdotta una legge elettorale che consideri le preferenze,io da Umbro on.Berlato,la voterò sicuramente...

da Marco 14/07/2011 19.12