Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Ricette | Le bottiglie | Ristoranti | Libri | Indirizzi | Archivio Scempi | I Funghi | Tartufi e funghi |
 Cerca

News Natura

Ogni anno in Italia 400 vittime per annegamento


lunedì 11 luglio 2011
    
Ogni anno (in particolare nei mesi estivi) in Italia 800 persone restano vittime di incidenti in mare o nelle acque interne (laghi e fiumi), di queste almeno la metà perde la vita. Sono dati diffusi dal Dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto superiore di Sanità, che in concomitanza con il pieno avvio della stagione balneare mette in guardia su quella che è una strage silenziosa, abbondantemente ignorata dai media.
 
Mentre si fa un gran parlare ogni anno degli incidenti mortali (in media 20 all'anno) dovuti a vario titolo all'attività venatoria (errori di mira ma anche infarti a caccia, cadute, ecc.), è una verità sacrosanta che pochi pochissimi, spendono due parole per ricordare quale terribile calamità può nascondersi a pochi metri del bagnasciuga, se non si sta sufficientemente attenti ai pericoli che si possono correre in acqua.

“Si tratta di un dato costante negli ultimi dieci anni – spiega Marco Giustini, del dipartimento Ambiente e salute dell’Istituto – per fortuna decisamente inferiore a quello della fine anni ’60 e inizi ’70, quando a morire annegati erano tra i 1.200 e i 1.300 ogni 12 mesi”. E' anche vero che da noi in mare si muore meno che in Europa (6,5 vittime per milione di abitanti, contro le 35 per milione di abitanti del vecchio continente, dove ogni anno perdono la vita 28mila persone), ma il saldo continua a essere pesante laddove si pensi, ad esempio, che dal ’69 al 2007, i decessi per annegamento nel nostro Paese sono stati ben 27.154.

“Le vittime - ricorda il ricercatore – sono maschi nell’82% dei casi, per lo più giovani. In calo ma egualmente preoccupante resta la percentuale di incidenti tra i bambini: “Mentre tra gli adulti le cause principali sono, nell’ordine, l’imperizia, i malori, le cadute accidentali, per i più piccoli – conclude Giustini - la colpa, all’origine, è sempre della mancata sorveglianza da parte dei grandi: penso soprattutto al proliferare delle piscine private, anche di piccole dimensioni, dove è piu facile entrare o, più semplicemente, cadere”.
 
(BlogSicilia)

Leggi tutte le news

6 commenti finora...

Re:Ogni anno in Italia 400 vittime per annegamento

semplice, arriva l'intelligentona della brambi e........................... proibisce la balneazione!!! ahahahaahahahahahh!!!!!!!!!!!!!!!!! a parte gli scherzi ma questi cretini dei media non fanno mezza parola di questo stillicidio,come non aprono bocca sui morti della montagna, mica montano un caso come gli incidenti di caccia, brutti pezzi di m........a!!!!!!!!!!!!!!

da gianni 12/07/2011 0.49

Re:Ogni anno in Italia 400 vittime per annegamento

Questi parassiti estremisti sono contro il genere umano,quindi più gente muore più sono contenti.L'unico aspetto negativo per loro è che se non succede duranta la caccia non ci possono speculare,secondo il mio parere i NOCIVI non sono stati ben identificati.

da vince50 11/07/2011 22.15

Re:Ogni anno in Italia 400 vittime per annegamento

Giocare con la morte è sempre fuori luogo, ma per questa volta mi concedo eccezione. Chissà quanti sarebbero i morti ad una possibile LAB - Lega Antiabolizione Balneazione. LAC docet?

da Silvano B. 11/07/2011 14.20

Re:Ogni anno in Italia 400 vittime per annegamento

Visto che abbiamo contro gente che vive sparando scemate, ben venga che diciamo scemate anche noi. Ma sempre scemate rimangono. Un dato afferente un numero di incidenti nel praticare una data attività ha senso, come metro di giudizio, solo se rapportato al numero di coloro che praticano l'attività stessa. Quante sono le persone che si fanno il bagno (a mare o a lago) ogni anno? A questo valore vanno rapportati gli 800 incidenti, per individuare la pericolosità del "farsi il bagno". Ribadisco, a brigante, brigante e mezzo: quindi possiamo tollerare anche argomenti come questi se utilizzati per sputtanare gente, come gli animalisti, che con la menzogna, il populismo daccatto ed il sentimentalismo bavoso ha fatto la propria fortuna (anche economica). Rimane però che se queste continuano ad essere le nostre "difese", sarebbe opportuno cambiare "avvocati" (leggi associazioni).

da Willow 11/07/2011 13.30

Re:Ogni anno in Italia 400 vittime per annegamento

mica son scemi, a vietare tutto poi i soldi dove li prendono.

da francuzzo59 11/07/2011 12.36

Re:Ogni anno in Italia 400 vittime per annegamento

Il problema in effetti è: dietro gli annegamenti cosa hanno da giovare gli ambientalisti animalari e chi più ne ha più ne metta? nulla, quindi per una decina di incidenti di caccia si fa un baccano non indifferente, per altre cause di tipo bici moto auto sci mare montagna tutti se ne disinteressano, o almeno non propongono di abbandonare vietare o restringere le proprie passioni.

da Adamo 11/07/2011 12.00