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Cina e Usa verso la svolta ambientale?


venerdì 27 novembre 2009
    
Dopo l'impegno di Obama in merito alle riduzioni di gas nell'atmosfera, a fare il passo decisivo verso la conferenza di Copenaghen è ora la Cina che, tornando sui suoi passi, annuncia ora di voler diminuire del 40 – 45% entro il 2020 le immissioni di gas nocivi.

Una scelta inaspettata che si rivela decisiva verso un accordo globale per contrastare da subito i cambiamenti climatici, che sarà oggetto del tanto atteso Vertice sul Clima di Copenaghen dal 7 al 18 dicembre, quando Obama presenterà il suo piano per un pianeta più vivibile a contrasto di un declino che sembra al limite dell'irreversibilità.

Riduzione del 17% nel 2020, del 30% nel 2025 e del 42% nel 2030. Questi gli obiettivi rispetto ai livelli registrati nel 2005.Il portavoce del ministero degli Esteri a Pechino, Quin Gang, ha affermato che questo rappresenta e “dimostra la grande importanza che il governo cinese dà al cambio climatico e la sua volontà politica di lavorare con la comunità internazionale su questo tema”.

La posizione di Cina e Stati Uniti, i due paesi maggiormente responsabili dell'inquinamento sul nostro pianeta, se vincolata da un accordo preciso, sarà sicuramente una base di partenza anche a livello economico e finanziario verso un mondo più concentrato sul rispetto dell'elemento ambientale, che diverrà fondamentale nella produzione e nell'ideazione di nuove tecnologie. Siamo forse alle soglie di un momento storico, una svolta verso la rivalutazione della natura e delle attività ad essa connessa.
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2 commenti finora...

Re:Cina e Usa verso la svolta ambientale?

E' drammaticamente vero un o sviluppo industriale veloce e senza regole produrrà grandi sconquassi. Non tutto può essere misurato solo in termini monetari (per fare questo bisognerebbe ripensare profondamente alle teorie macroeconomiche che vedono prevalere il valore della produzione su tutti gli altri valori). Penso che sempre di più cacciatori illuminati e ambientalisti illumnati dovranno confrontarsi in modo ostruttivo e non distruttivo come fanno oggi perche salvaguardare la natura è interessi di entrambi in qaunto il cacciatore non puo esercitarel'attività venatoria senza selvaggina.

da mario 27/11/2009 19.53

Re:Cina e Usa verso la svolta ambientale?

l'obiettivo sarebbe quello di stare bene tutti, senza incidere sugli equilibri della terra. Sarà difficile. per evitare che i nostri figli debbano affrontare sfide impossibili nei confronti di un pianeta inviivbile, uno dei rischi potrebbe essere quello di ritornare a epoche passate. Un cacciatore accorto forse se la potrebbe comunque cavare, un ambientalista da due soldi, come quelli nostrani, penso proprio di no.

da pan 27/11/2009 15.05