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Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione


venerdì 16 febbraio 2024
    
Dopo una lunga battaglia condotta per ottenere il contenimento del piccione, Coldiretti Torino accoglie con soddisfazione l’approvazione da parte del Consiglio metropolitano di Torino del Piano di controllo del colombo.

Il Piano di contenimento è stato presentato dal consigliere delegato all’ambiente della Città Metropolitana, Gianfranco Guerrini, e redatto dagli uffici Tutela fauna e flora dello stesso ente. Fa seguito all’Ordine del Giorno approvato lo scorso maggio che dava mandato al settore fauna per la redazione di un Piano di contenimento, il tutto a seguito di numerosi incontri tra i tecnici di Coldiretti Torino e la Città Metropolitana.

"Ci siamo mossi a fronte all’esasperazione degli agricoltori – ricorda il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – Sempre più soci vengono nei nostri uffici di zona a chiedere misure di depopolamento dei piccioni. Sapevamo che il Piccione può essere oggetto di contenimento grazie a una sentenza della Corte di Cassazione, che risale al 2004, e che sancisce che le popolazioni di Piccione che vivono allo stato libero rientrano ormai tra quelle selvatiche. Secondo la legge il controllo della fauna selvatica deve essere attuato se esistono pericoli, in primis per la salute umana ma anche per tutelare le produzioni zoo-agroforestali. Finora erano stati predisposti soltanto interventi su scala comunale o, peggio, esistevano solo regolamenti comunali sul divieto di foraggiamento. Per depopolare i piccioni serviva invece uno strumento operativo sovracomunale e di area vasta predisposto dalla Città Metropolitana".

La difesa dai piccioni potrà avvenire con metodologie diverse, dalla dissuasione sonora alla cattura, fino all’abbattimento diretto con fucile da caccia. Nelle campagne, le operazioni di controllo potranno essere svolte da operatori muniti di licenza di caccia (come già avviene per l’autodifesa agricola dal cinghiale) che avranno frequentato un apposito corso che preveda il programma didattico approvato, da tempo, dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del Ministero dell’Ambiente. I corsi formeranno quelli che saranno chiamati “coadiutori al controllo del colombo di città”. Tra le materie insegnate nei corsi, oltre alla biologia della specie, anche l’effettuazione di censimenti e gli elementi di sicurezza legati all’uso di armi da fuoco che approfondiscono le norme di sicurezza già insegnate nei corsi per l’abilitazione alla licenza di caccia. Gli operatori dovranno essere assicurati.

Le carcasse dei piccioni dovranno essere smaltite. Tra i metodi di smaltimento consentiti nelle aree di campagna c’è anche il semplice sotterramento sotto 50 cm di terreno ad almeno 200 metri di distanza da pozzi e corsi d’acqua.

"Ora, dopo questa approvazione, occorre rendere al più presto operativo il Piano di contenimento con i corsi di abilitazione per gli operatori. Coldiretti Torino, come già fatto per il controllo delle nutrie e dei cinghiali assicurerà la massima collaborazione per estendere ai propri agricoltori la possibilità di autodifesa e di controllo dei piccioni".

Elaborando i dati contenuti negli studi preliminari che hanno accompagnato la redazione del Piano, Coldiretti Torino stima una presenza, su tutto il territorio di pianura e collina della Città Metropolitana, di circa 2 milioni e 500mila esemplari di Piccione. La stima dei danni al solo comparto agricolo è di una perdita di circa 400mila quintali di cereali, soia, girasole, tra perdite in campo, germogli appena nati, mangimi animali becchettati; per un valore che Coldiretti Torino stima in circa 5 milioni di euro l’anno.

Ma per l’allevamento i danni potrebbero essere ancora maggiori. Il Piccione rappresenta una possibile fonte di trasmissioni di patologie o di malattie gastrointestinali nel bestiame nelle stalle. Ogni mattina i piccioni calano dalle tettoie per beccare il mangime appena distribuito ai bovini e per bere dagli abbeveratoi, spollinandosi e defecando sugli alimenti che vengono ingeriti dalle mucche.

Come è noto, la crescita esponenziale dei Piccioni causa anche seri danni anche al patrimonio storico e artistico con il loro guano; inoltre costituisce una preoccupante minaccia per la sicurezza aerea, mentre la sua eccessiva confidenza con l’Uomo lo porta a dare l’assalto ai tavolini all’aperto ricchi di cibo.

Ma il vero pericolo è la possibile trasmissione di patologie all’Uomo attraverso la zecca molle del piccione (Argas reflexus) che è un suo parassita che può attaccare le persone che vivono in prossimità di siti di nidificazione o colonie di questi uccelli (tra cui gli agricoltori) e trasmettere infezioni batteriche e shock anafilattici. Nel marzo del 2023 due istituti superiori di Ciriè sono stati chiusi per disinfestazione da zecche molli derivate dalla folta colonia di piccioni che presente intorno alle scuole.

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10 commenti finora...

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

sono d'accordo con Hunter. La caccia e l'abbattimento di nocivi sono due cose diverse. Ridateci dignita' e per il lavoro sporco utilizzate professionisti pagati non cacciatori.

da 1 toscano 18/02/2024 17.50

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

X SE SEI. Tu sei sicuro che io vada a polli colorati e starne finte? I miei cani neppure li guarderebbero. Non conoscono questi giocattoli. Un salutone, sparatore di piccioni.

da Hunter74 17/02/2024 21.57

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

Quante storie,vero cacciatore,non vero .In genere i piani di contenimento alle specie problematiche si attuano tutto il periodo dell’anno ,anche in orario notturno per alcune specie .Per i colombi durante la semina della soia tra aprile e luglio . Si fanno numeri importanti.Chi ha la disponibilità e la praticadi tiro se non il cacciatore? In Veneto sei abilitato dalla regione ma autorizzato dal proprietario terriero .. e non c’entra niente l’ATC come scriveva qualcuno ( paracu..li dell’ambito) .Queste pratiche di contenimento consentono per chi ha tempo disponibilita’ ed interesse a stare tutto il tempo dell’anno in campagna e vedere come tutto e’ cambiato . Per i colombi come richiamo uso i primi abbattuti ,posizionati a terra con dei legnetti come se stessero pasturando. Nelle zone che io pratico sorge questa situazione ,sono più presenti i colombacci che i colombi oramai e devi ben valutare dove spari.

da Vito Canevese 17/02/2024 10.12

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

MA QUALI CORSI PER COADIUTORI AL CONTROLLO !! Inserite Piccioni , Tortore dal collare , Storni , Cormorani , Ibis e Pappagalli nell’ elenco delle specie cacciabili , senza tante menate !! Possibile che in Italia , l’ UFFICIO COMPLICAZIONI AFFARI SEMPLICI non passa essere chiuso per sempre.

da Patriota 17/02/2024 8.32

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

Ma perche' i polli colorati che spari la domenica e le starne finte e' robba da veri cacciatori?

da Se seì' 17/02/2024 0.11

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

Siamo alle solite. Si confonde la caccia con il pest control. E anche basta. La caccia è caccia. Il controllo nocivi è un'altra storia. Mi può anche star bene essere chiamato a dare il mio contributo x buttar giù un pugno di piccioni puzzolenti, di cornacchie luride, di cinghiali appestati o di sorcioni giganti da fiume. Ma sappiate che al vero cacciatore non fotte un cazzo di sparare schifezze. Xké di prede inutili si tratta. Mi potrebbe far comodo x provare qualche nuovo assetto di ricarica e valutare se abbatte in modo pulito o meno. Ma nulla di più. Smettetela di buttar fango sui cacciatori e saremo ben disponibili a far pulizia. Prima rispetto però. Poi le cortesie.

da Hunter74 16/02/2024 23.14

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

nON SI VIVE PIU' ! queste bestiacce inutili e pericolose per la salute umana vanno sterminate!

da basta piccioni 16/02/2024 21.05

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

Bene Pierino , facciamoci intendere e rispettare, non regaliamo la ns. disponibilità a chi ci ha messo in un angolo e ora ci chiede collaborazione, nascondendola come una concessione e non un intervento necessario ! Politici scalda sedie !

da bretone 16/02/2024 19.20

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

Il cacciatore non è uno spazzino (quando fa comodo a qualcuno) chiediamo rispetto! Poi possiamo anche aiutare !

da Pierino 16/02/2024 17.03

Re:Coldiretti Torino, dopo molte sollecitazioni, ottiene Piano controllo del piccione

Era ora, finalmente si sta progettando la strada da percorrere, l'unica via possibile per dare forza al mondo venatorio deve essere condivisa con altri organizzazioni bisognose dell'intervento dell'uomo per dare equilibrio alle specie diventate dannose,,qui si nominano i colombi ma vogliamo evidenziare i danni provocati dagli storni? Facciamo un passo in più verso un'unica associazione e sicuramente avremo tutti la forza per invertire questo declino, ACR ha sicuramente le caratteristiche per convogliare tutte le categorie interessate

da Vicentino 16/02/2024 14.14