A commento dei dati del Farmland Bird Index (FBI), indice sugli uccelli in ambiente rurale relativo all'anno 2023, la Lipu denuncia un declino significativo delle popolazioni di uccelli nelle zone agricole italiane, con una diminuzione complessiva del 36% dal 2000 al 2023. In particolare, il dato più allarmante riguarda la Pianura Padana, dove il calo ha raggiunto addirittura il 50%.
Secondo la Lipu, questa tendenza ribadisce l'importanza di rafforzare le misure ambientali, come quelle proposte dal Green Deal, al fine di conciliare la produzione agricola con la tutela della biodiversità. Federica Luoni, responsabile Agricoltura della Lipu, sottolinea l'urgenza di approvare norme europee che favoriscano il ripristino degli habitat distrutti e il potenziamento della Politica Agricola Comune (PAC) per garantire uno sviluppo sostenibile.
Tra le specie più colpite dal declino, il torcicollo (-78%), il calandro (-78%), e la rondine (-51%) sono solo alcune delle dieci specie maggiormente compromesse, secondo i dati del FBI. Tuttavia, nonostante il quadro negativo, Luoni rimane ottimista sulle possibilità di ripresa, soprattutto nelle aree agricole meno intensive, dove la biodiversità è ancora presente.
Lipu invita quindi ad incentivare misure agroecologiche, come quelle proposte dal Green Deal, che possono portare benefici significativi in termini di salute del suolo, presenza di impollinatori e qualità del paesaggio.