Si è tenuta a Milano la manifestazione organizzata dalla Rete dei Santuari di Animali Liberi per protestare contro l'uccisione dei 9 maiali del santuario Cuori Liberi di Pavia, dove la Psa aveva fatto il suo ingresso uccidendo diversi esemplari (una trentina).
L'irruzione delle autorità lo scorso 20 settembre in tenuta anti sommossa per eseguire le disposizioni valide su tutto il territorio colpito dalla Peste Suina Africana, una malattia che riguarda tutti i suidi, con altissima trasmissibilità e un indice di mortalità elevatissimo, è stata osteggiata fino all'ultimo dagli attivisti, fino a costringere i Carabinieri a trasportarli uno per uno fuori dal recinto, sollevandoli di peso da terra.
La manifestazione di sabato 7 ottobre, con alcune migliaia di manifestanti (da 5 a 10 mila a seconda delle fonti), non solo intendeva rivendicare le loro posizioni su quella vicenda ma chiede di rimettere in discussione l'intero sistema dell'allevamento italiano. Più realisticamente chiedono protocolli diversi in caso di emergenza sanitaria nei confronti degli animali ospitati da rifugi, poiché sono riconosciuti da un decreto legislativo come animali non da reddito.
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