Secondo un rapporto dell’Onu che - come dichiara il suo estensore David Boyd - richiede un’azione immediata e ambiziosa, rivela che l’inquinamento generato da Stati e aziende sta causando un maggior numero di decessi rispetto al Covid e secondo una ricerca dell’Energy Policy Institute dell’Università di Chicago, uccide 44 volte di più delle guerre e del terrorismo. Più del doppio di alcol e droghe, più del fumo e degli incidenti stradali. Smog, pesticidi, plastiche e rifiuti da apparecchiature elettroniche sono da correlare ad almeno nove milioni di decessi prematuri all’anno, mentre alla pandemia da Coronavirus sono da attribuire quasi sei milioni di decessi. Gli attuali approcci alla gestione dei rischi legati all’inquinamento e alle sostanze tossiche sono chiaramente fallimentari e si stanno traducendo in diffuse violazioni del diritto a un ambiente pulito, sano e sostenibile. Il documento, in presentazione al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, chiede di mettere al bando anche prodotti generati dall’uomo e usati nei prodotti per la casa, come gli utensili da cucina antiaderenti, definiti “sostanze chimiche eterne” perché non si disintegrano facilmente.