La combustione tradizionale dei nativi americani è stata vietata in California per decenni, ma oggi viene finanziata dai vigili del fuoco come parte della lotta dello stato degli Stati Uniti contro gli incendi catastrofici Quando i cercatori europei non riuscirono a trovare l'oro nella regione costiera nord-occidentale della California, saccheggiarono un'altra risorsa naturale: le grandi foreste di sequoie, che all'epoca coprivano più di 2.000.000 di acri. Le foreste furono abbattute su vasta scala per costruire San Francisco e altre fiorenti città. Nel 1918 fu istituito un movimento per salvarli, ma quando nel 1968 fu creato il Redwood National Park, il 90% delle foreste originali era stato abbattuto.
Il destino degli alberi ha rispecchiato in molti modi l'impatto sulla più grande tribù di nativi americani della California, gli Yurok. Quando i coloni europei arrivarono per la prima volta nell'area, gli Yurok, circa 2.500, vivevano in armonia con l'ambiente naturale da migliaia di anni. Le sequoie giganti in particolare erano al centro della loro cultura, sia spiritualmente che praticamente, come materiale per barche e case. Gli Yurok considerano gli alberi come esseri viventi, guardiani di una razza divina che esisteva prima dell'umanità e ha mostrato loro come vivere in un tutt'uno con il mondo naturale. Inevitabilmente, il disboscamento di massa delle foreste ha portato a conflitti e le tribù native sono state poste sotto un'enorme pressione, ridotte in prigionia o uccise. Nel 1895 rimase solo un terzo della tribù Yurok, ma nonostante la persecuzione sopravvisse e i suoi membri vivono ancora oggi nella regione, mantenendo vive le pratiche tradizionali. Il membro della tribù Elizabeth Azzuz ha dichiarato: “Il nostro territorio ancestrale è di circa 40.000 ettari e non ci sono paesi o città all'interno dei suoi confini, solo montagne, fiumi e foreste. Molti Yurok costruiscono ancora i loro rifugi e le loro case con i nostri Alberi Guardiani. Un'antica usanza ancora praticata nelle terre tribali è il sacro rito del tradizionale rogo. La combustione è stata vietata in tutti i parchi nazionali degli Stati Uniti dal 1916 in quanto danneggiava il suolo, causava inondazioni ed erosione, distruggeva la fauna selvatica e l'habitat e portava a monocolture vegetali. Tuttavia, da allora la scienza ha dimostrato che nelle foreste di sequoie californiane svolge diversi ruoli vitali nell'ecosistema, tra cui la preparazione di un letto di semina e l'aiuto alla germinazione e alla sopravvivenza delle piantine di sequoie giganti, al riciclaggio dei nutrienti, al sostegno della fauna selvatica e alla creazione di un mosaico di classi di età e tipi di vegetazione. Questi risultati sono in linea col concetto degli Yurok del valore della combustione controllata, che viene utilizzata per produrre fruste di nocciola, un materiale chiave per la tessitura”.
“Abbiamo effettuato incendi controllati da tempo immemorabile – racconta Elizabeth -. Questa pratica ha favorito la crescita del nocciolo per la produzione di cesti e l'erba dell'orso, che è stata tessuta per adornare abiti e creare cesti e collane. Le aree incendiate erano buoni anche per la fauna selvatica, creando radure dove gli animali potevano trovare foraggio fresco”. (Fonte Working for Wildlife).