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In Lombardia microchip obbligatorio anche per i gatti


martedì 31 dicembre 2019
    

 
 
Dal 2020 in Lombardia anche i gatti dovranno avere il microchip. Lo stabilisce il Piano regionale integrato della sanità pubblica veterinaria 2019-2023 che ha emesso l’obbligo per i gatti appena nati, appena adottati o appena comprati.

“La norma non avrà valore retroattivo - spiega
Francesco Orifici, dell’Anmvi e della Consulta regionale lombarda contro il randagismo -, saranno i padroni a decidere se microcippare o no i loro animali già presenti al 1° gennaio prossimo. Abbiamo voluto favorire una tendenza culturale, non punitiva”.

Il microchip sotto pelle permette l'identificazione dell'animale, oltre ad essere uno strumento utile per censire i felini domestici presenti nelle case dei lombardi, grazie ai dati messi a sistema dai veterinari. Il prezzo per l'applicazione da parte del veterinario, varia dai 30 ai 50 euro. 

“Il microchip - spiega Orifici - evita i pellegrinaggi da un rifugio all’altro e gli inutili viaggi, trasferimenti assurdi da un posto all’altra alla ricerca di adozioni”. Finora gli unici mici microcippati e iscritti all’anagrafe erano quelli con un passaporto per andare all’estero, quelli di razza e quelli di colonia, ovvero gli ex-randagi, diventati “liberi” con la legge 281 del 1991. A fine 2017, in Lombardia se ne contavano 136.982
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