Mentre la
Lipu fa perdere tempo e soldi all'amministrazione capitolina che acquista l'ennesima partita di dissuasori per storni, per farli spostare da un albero all'altro, inzaccherando così ancora più automobili parcheggiate; mentre il
WWF Italia licenzia quasi la metà dei suoi dipendenti, assunti sull'onda dei finanziamenti a gogò a spese del contribuente, che ormai ha le tasche vuote; mentre tutto questo succede, sintomo di un incapacità diffusa a capire che il fallimento della politica ambientale italiana è frutto di un malaffare e di campagne extraorientate col supporto - magari inconsapevole - di queste congreghe,
Legambiente, quasi in sordina, cambia i suoi vertici. Forse, per effetto degli stessi sintomi sopra ricordati. Un fallimento politico ed economico di organizzazioni che tuttavia provocano ancora effetti nefasti negli indirizzi della politica ambientale del nostro governo.
Si è consumato infatti nei giorni scorsi, a Milano, il ribaltone della più strutturata e accreditata associazione ambientalista italiana.
Il nuovo presidente è Rossella Muroni, direttrice generale dal 2007, arrivata in Legambiente come volontaria nel settore comunicazione e ufficio stampa nel 1996. Dopo alcuni anni da Responsabile Comunicazione delle campagne itineranti dell’associazione, nel 2002 è diventata Responsabile e Portavoce del settore campagne curando le principali attività di informazione e sensibilizzazione di Legambiente: da Goletta Verde al Treno Verde, da Spiagge e Fondali Puliti alla rete internazionale dei campi di volontariato ambientale. Dal 1999 fa parte del direttivo e dal 2003 della segreteria nazionale dell’associazione. Sociologa, esperta nei temi della sostenibilità ambientale nell’ambito turistico e di organizzazione dei servizi territoriali, ha contribuito a numerose pubblicazioni associative.
Direttore generale è stato eletto Stefano Ciafani, ingegnere ambientale. E' stato vice presidente nazionale dal 2011. Ha ricoperto la carica di responsabile scientifico dell’associazione dal 2006 al 2011. È stato consulente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse della XIV legislatura e membro del Comitato di indirizzo sulla gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) presso il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. È autore di numerose pubblicazioni e libri di Legambiente: “Ecogiustizia è fatta”, 2015, Biblioteca del Cigno; “Bioeconomia”, 2015, Edizioni Ambiente; “Rifiuti made in Italy”, 2009, Edizioni Ambiente; “Uscire dal petrolio”, 2004, Edizioni Le Balze; “Rapporto Ecomafia”, edizioni dal 2003 al 2015, Edizioni Ambiente, Simone Editore, Marotta & Cafiero Editori. Cura la rubrica “Green & circular” della rivista bimestrale “Materia rinnovabile” di Edizioni Ambiente. È coordinatore della redazione di Rifiuti Oggi e docente in master e corsi di formazione su tematiche ambientali.
Dati i trascorsi e le esperienze dei neo eletti, l'augurio di tutti è che s'impegnino ancora di più nei settori di loro specifica competenza, e affrontino invece l'argomento caccia e conservazione della fauna selvatica in maniera più pacata, più oggettiva, più responsabile e ...meno propagandistica.