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News Natura

Macerata: i migratori sostano nelle zone umide gestite dai cacciatori


martedì 14 maggio 2013
    
Dopo tanti sforzi, il progetto “Ripristino Zone Umide” realizzato dall’ATC MC 2 in collaborazione con i titolari degli appostamenti fissi per acquatici, sta dando i risultati sperati. Tanti sono stati infatti gli uccelli che hanno sostato nei mesi primaverili nelle “pantiere”, laghetti artificiali gestiti dai cacciatori di acquatici, nella Provincia di Macerata.

Grazie al contributo dell’ATC MC 2 ed alla loro sensibilità si è mantenuto un livello di acqua di pochi centimetri per tutto questo periodo permettendo alla fauna acquatica di sostare e pasturare, prima di riprendere il viaggio di migrazione verso i paesi del Nord-Europa dove nidificheranno. La cosa ha attirato molti appassionati di foto naturalistiche e ornitologi che hanno potuto fotografare e osservare tanti uccelli acquatici in questi ambienti palustri, unici per la Provincia di Macerata.

Tante specie comuni come: Piro Piro, Corrieri, Pittime, Beccaccini, Marzaiole, Combattenti, tantissimi Cavalieri d’Italia (nella foto), e ultimamente anche rari, come le tre Cicogne Nere osservate a Montelupone domenica 12 Maggio presso la pantiera Carpineti dal responsabile della Vigilanza Venatoria dell’ATC MC 2 Nazzareno Galassi durante un normale controllo per verificare il livello dell’acqua e per monitorare la fauna acquatica presente.

"Per anni - commenta Pio Chiaramoni, Presidente dell'Atc Mc 2 - la mancanza di ambienti idonei non ha permesso la sosta della fauna acquatica nei nostri territori; ora, visto il successo del progetto, le Associazioni Venatorie ed Ambientaliste, previa autorizzazione dei titolari delle pantiere, potrebbero far visitare questi splendidi luoghi alle scolaresche, che magari non hanno mai visto un Cavaliere d’Italia nel suo ambiente naturale, ma solamente nei documentari, quando invece gli stessi stanno sostando proprio nelle vicinanze del paese dove abitano". 

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2 commenti finora...

Re:Macerata: i migratori sostano nelle zone umide gestite dai cacciatori

Nella mia zona avevamo le Saline di Siracusa, ora riserva naturale, dove quando la caccia era aperta sostavano infiniti stormi di anatidi e trampolieri. Oggi, intendo alla data di oggi, la zona è andata deturpandosi sempre più, le canne hanno invaso quasi tutte le vasche dove si formavano gli specchi di acqua salmastra, adatta a tutte le specie palustri, sono completamente a secco d'acqua, oltre che non è piovuto tantissimo, il canale che immetteva l'acqua salata nelle saline è otturato dai tempi dell'istituzione della riserva e tutte le vasche sono completamente asciutte ed inospitali per qualsiasi tipo di fauna selvatica. Questo è il risultato di tutte le varie gestioni che si sono succedute e che hanno solo sfruttato i finanziamenti regionali ed europei per i propri interessi. Risulta allo stato attuale che siano stati spesi, per il recupero delle case del sale (magazzini dove veniva stipato il sale) circa un milione di euro, lavori mai ultimati che hanno portato le costruzioni ad una lenta distruzione perchè esposte anche ad atti vandalici da parte di giovani teppisti. Eppure ogni anno vengono spesi dei soldi per manutenzionare e tenere in ordine la zona ma a quanto pare non è risultato sufficiente. Delle Saline di Siracusa è rimasto solo un vago ricordo e solo nelle menti di chi ha vissuto in quelle paludi fantastici momenti di caccia!!!

da Carmelo Hunter 15/05/2013 11.28

Re:Macerata: i migratori sostano nelle zone umide gestite dai cacciatori

E DOVE VUOI CHE SOSTANO..... NEI LAGHETTI DEL WWF......???? ALTRO CHE GESTIONE...... SONO I PRIMI A PRENDERE I GERMANI E FARSI LE BELLE MANGIATE....... CHE CESSI DI UOMINI!!!

da IO 14/05/2013 18.40