"In attesa di ricevere informazioni più particolareggiate riguardo alla contaminazione da cesio 137 che è stata rilevata in alcuni cinghiali abbattuti in Piemonte, posso affermare che, sentiti gli uffici del servizio veterinario regionale, nessun livello anormale di radioattività è stato fino ad oggi rilevato nei monitoraggi che periodicamente vengono effettuati su tutto il territorio lombardo, e che sono stati intensificati senza esito dopo l'incidente di Fukushima".
Lo ha detto negli scorsi giorni Giuseppe Elias, assessore uscente all'Agricoltura in Lombardia alla luce della scoperta in Valsesia, alta provincia di Vercelli, di 27 cinghiali con tracce di contaminazione da Cesio 137 ritrovate nella lingua e nel diaframma, come reso noto dalle prime analisi effettuate.
"L'episodio del Piemonte - ha detto ancora Elias - ci spinge comunque a non abbassare la guardia rispetto al tema del controllo e della sicurezza del territorio e degli alimenti, assicurata quotidianamente dagli esperti regionali".