Come noto, a seguito di alcuni recenti incontri chiarificatori tra i responsabili del
Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise e la
dirigenza dell’AIW, l’Ente Parco, e l'associazione ambientalista hanno concordato una reciproca collaborazione verso la
comune finalità di salvaguardia dell’Orso marsicano. In particolare la collavorazione verte a cercare le migliori soluzioni per migliorare i rapporti esistenti e superare positivamente eventuali conflitti con cacciatori, allevatori e pastori. "Categorie - sostiene il Parco nel suo comunicato stampa - da considerare in modo costruttivo nelle politiche di conservazione, coinvolgendole attivamente nelle azioni di tutela dell’orso marsicano e del suo habitat.
In un altro comunicato l'associazione italiana per la Wilderness spiega così la collaborazione avviata: "la storia dell'ambientalismo mondiale è lì a dimostrare come spesso anche gli organismi più autorevoli abbiano bisogno di un "
controllo morale" affinché non siano tentati o spinti ad ignorare gli interessi della flora, fauna ed ambiente in genere per fare quelli politici od economici di pochi o delle generazioni attuali, magari mascherati da "turismo", "energia ecologica o rinnovabile", "gestione e produttività forestale". Per queste ragioni - prosegue Franco Zunino, Segretario generale AIW -, il supporto collaborativo che le associazioni ambientaliste possono dare agli organismi pubblici può divenire importante,
a condizione che le critiche siano possibilmente costruttive (come peraltro quasi sempre sono, seppure spesso ritenute fastidiose da chi possiede il potere!) e contenute in una dialettica che rispetti le prerogative e la dignità di tutti".
"L'accordo di fattiva collaborazione tra il Parco d'Abruzzo e l'AIW è, di fatto, un agreement tra gentiluomini ovvero
senza sottoscrizione di patti o programmi. Si basa quindi sul rispetto della libera espressione delle idee e delle regole civili dialettiche e comportamentali (perché spesso le parole possono divenire pietre!). Le verità e le ragioni si dimostrano, non si impongono. Solo così si possono risolvere i tanti problemi e tanti conflitti che caratterizzano la vita di tutte le aree protette, specie nel nostro Paese.
"Con la "stretta di mano tra gentiluomini" concordata che il comunicato stampa diffuso dal Parco Nazionale d'Abruzzo annuncia, - conclude Zunino - il confronto tra gli organismi continuerà ad esistere, come è giusto che sia, nel rispetto delle proprie prerogative, ma certe chiusure di principio potranno forse essere evitate; e ciò a tutto beneficio dell'Orso marsicano ma anche delle popolazioni locali e di tutti quanti gravitano con i propri interessi nel ed attorno al Parco Nazionale d'Abruzzo".