In occasione della Conferenza sulle politiche di Sviluppo rurale, svoltasi negli scorsi giorni a Bruxelles, BirdLife Europa (rappresentata in Italia dalla Lipu) ha rivolto un appello al Parlamento Europeo e alla Commissione UE per una politica agricola comune (PAC) più attenta alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e del paesaggio agrario.
Dalle associazioni aderenti a Birdlife tre richieste: un sensibile aumento dei fondi per la politica di Sviluppo rurale, un incremento dei fondi per i “pagamenti agro ambientali”, mirati alla risoluzione di specifici problemi ambientali e, infine, la richiesta che i contributi Ue di entrambi i pilastri della Pac (Politica agricola comune) vengano erogati sulla base del principio “soldi pubblici in cambio di beni pubblici” e nel rispetto di una maggiore tutela dell’ambiente. “In un periodo di austerità economica – si legge nell’appello - non ha infatti senso spendere soldi pubblici senza assicurarsi che in cambio vengano forniti beni pubblici, come l’ambiente e la biodiversità”.
“Le misure di Sviluppo Rurale, se ben progettate e adeguatamente finanziate – scrivono le Associazioni - non solo rappresentano lo strumento più efficace per conservare la biodiversità degli habitat agricoli minacciati, ma contribuiscono al raggiungimento di obiettivi economici e sociali, incluso il mantenimento di comunità agricole e rurali vitali. “Ciononostante, la Politica di Sviluppo Rurale riceve soltanto il 25% del bilancio della Pac, percentuale insufficiente – sottolineano la LIPU e le associazioni di BirdLife Europa - per sperare che in futuro le nostre campagne siano salubri e in grado di offrire ambienti vitali sia per l’uomo che per le specie animali”.