 Sulla scia della proposta di legge depositata alla Camera, che mira ad inserire il carcere per chi impone la dieta vegana ai propri figli, anche l'edizione estiva di Uno Mattina, nella puntata di martedì 9 agosto, si è occupata del tema.
"Tre casi in pochi giorni di bambini piccolissimi messi in pericolo dalla dieta imposta dai genitori di stretta osservanza vegana, bambini finiti all'ospedale per malnutrizione per la mancanza di elementi fondamentali per la propria salute" spiega aprendo il dibattito un servizio sulla proposta di legge. Il reato di fatto esiste già, fa invece notare l'avvocato penalista Fabrizio Merluzzi, intervenuto telefonicamente, e si chiama maltrattamento su minori, perchè un bambino malnutrito, dice, è un bambino maltrattato. E' la stessa costituzione, sottolinea l'avvocato, a garantire il diritto alla salute.
La parola passa così i nutrizionisti Luca Piretta e Mara Di Noia. Piretta, più critico sulla dieta vegana, spiega che questa, non essendo completa per sua natura, espone a forti carenze, "per farla -ricorda- bisogna essere molto informati e scrupolosi. Può seguirla solo chi studia molto e comunque necessita di integrazione chimica farmacologica". Per questo motivo, secondo Piretta, promuovere una dieta vegana "mette in pericolo chi la fa, che se non è un esperto può incorrere in gravi carenze se non prende integratori di folati, vitamina b12, zinco, selenio". Piretta a proposito cita lo studio (vedi notizia su Bighunter), che ha messo in correlazione tutte le ricerche mediche sul tema e che ha evidenziato che le diete vegetariane espongono ad un alto rischio di carenza di vitamina B12.
Di Noia, che oltre ad essere nutrizionista è un medico veterinario, sostiene tutta un'altra tesi. Ovvero che sotto stretto controllo medico (rivolgendosi dunque a pediatri vegani di fiducia) sarebbe invece possibile bilanciare gli alimenti vegetali senza dover ricorrere ad integrazioni. Un'alimentazione sana, varia e bilanciata a base vegetale secondo la nutrizionista è fattibile ed è così che, ammette, sta crescendo le proprie gemelle di 7 anni. Ribatte Piretta, in sintesi: gli effetti delle carenze sopracitate possono essere asintomatiche per molto tempo e non risultare nemmeno negli esami del sangue, fino ad evidenziare danni irreversibili, quando ormai è tardi. Insomma, col fuoco non si scherza, nemmeno con quello dei fornelli. Un buon compromesso, secondo Piretta, è la dieta Mediterranea, che bilancia perfettamente le poche proteine animali ad una dieta quasi prevalentemente a base vegetale. Le evidenze benefiche di questo tipo di dieta, del resto, sono ormai note alla letteratura scientifica e medica.
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