A Londra il problema volpi è divenuto insostenibile. Il loro numero è arrivato a 10 mila (ovvero più dei tradizionali autobus rossi) ed è in continuo aumento. Frequentano i giardini delle abitazioni in cerca di rifiuti e non di rado attaccano animali domestici e costituiscono un rischio anche per i bambini. Due i casi finora registrati: due gemelli di pochi mesi nel 2010 sono stati ricoverati con ferite al viso e sulle braccia dopo che una volpe era riuscita ad entrare nella loro cameretta dalla finestra e un anno fa un altro bambino di quattro settimane è stato morso alla mano nei pressi di Bromley. Il morso aveva staccato un dito al piccolo.
Per questo diverse famiglie, ma anche società e uffici, hanno iniziato ad assumere delle persone, incaricandole, in cambio di soldi ad abbattere gli animali attorno ai propri edifici. Gli specialisti chiedono 75 sterline per la prima volpe, più altri 50 per eventuali altri esemplari abbattuti.
A rivelarlo è un articolo del New York Times, che ha seguito all'opera uno di questi “cecchini”. La caccia alla volpe, vietata nel 2004 dal governo allora laburista, è stata soppiantata da questo genere di interventi. Dopo una serie di attacchi, a novebre scorso, il dipartimento Wandsworth ha emanato le linee guida per il controllo della volpe, nelle quali si prevede anche l'ausilio di trappole e gli abbattimenti diretti tramite fucile, a patto che si eseguano in sicurezza.