Il territorio della provincia di Venezia si conferma al primo posto nella classifica nazionale per lo svernamento degli uccelli acquatici, facendo registrare nel gennaio 2012 la presenza di oltre 405.000 esemplari appartenenti a oltre 80 diverse specie: 365.886 uccelli nella sola laguna di Venezia e 39.820 da Caorle e Bibione.
Sono i dati che escono dal ventesimo censimento effettuato dalla Provincia di Venezia nel gennaio scorso relativo agli uccelli acquatici svernanti nelle lagune veneziane. Dal 1993, anno del primo censimento, i volatili che prediligono queste aree sono quasi quadruplicati. Il censimento promosso dalla Provincia in collaborazione con i tecnici dell’Associazione Faunisti Veneti e con gli operatori delle aziende faunistico venatorie, della polizia provinciale e dell’amministrazione provinciale, è stato presentato oggi dal vice presidente e Assessore alla caccia Mario Dalla Tor.
“Registriamo già un consistente aumento di volatili che prediligono la laguna veneziana rispetto all’anno precedente - ha precisato il vice Presidente Dalla Tor - la prima in Italia per anatidi censiti. E il distacco di presenze di uccelli acquatici con le altre aree del Paese è notevole. Qui si registra un’ottima gestione delle valli, una pressione venatoria equilibrata e durante i periodi di gelo i cacciatori hanno distribuito cibo agli uccelli altrimenti si rischiava una moria”.
La specie più presente è rappresentata dall’alzavola, seguita dal germano reale. Un aumento generalizzato degli uccelli è evidente soprattutto a partire dal 2000. Per il 2012 va anche sottolineato che le temperature invernali sono state particolarmente miti nelle settimane precedenti al censimento e potrebbero aver favorito la permanenza degli uccelli nelle aree lagunari-vallive.