Simone Billi (Lega), eletto per il Centrodestra alla Camera dei Deputati nella Circoscrizione Europa, 42 anni, fiorentino, laureato in ingegneria meccanica, risiede a Zurigo in Svizzera dove lavora presso una multinazionale nel settore Energetico come Intellectual Property leader.
"La caccia è una risorsa ed una tradizione - dice - quando, come oggi, viene regolamentata per legge ponendo al primo posto la protezione dell’ambiente in tutte le sue forme e ponendo la pubblica amministrazione a salvaguardia della sua conservarzione e protezione. Mio padre aveva la sua balia in un piccolo paese del Casentino chiamato Rio Secco ed ho passato l’infanzia e l’adolescenza in campagna tra gli animali della fattoria e tra i cacciatori. La prima cosa che ho imparato è che i bravi cacciatori sono i primi innamorati e rispettosi della natura e sono i primi guardiani dei boschi".
E' così che fin da piccolo ha apprezzato l’attaccamento dei bravi cacciatori alla natura, non solo agli animali. Infatti i bravi cacciatori sono profondi conoscitori non solo della fauna ma anche della flora della loro regione e ne contribuiscono alla gestione e al buon mantenimento.
"La caccia è regolamentata - afferma - e deve continuare ad esserlo anche in futuro perché una caccia ben regolamentata fa bene ai cacciatori, all’ambiente ed assolve una importante funzione per il controllo della fauna selvatica".
Secondo lui, la legge sulla caccia dovrebbe essere aggiornata in particolare sui seguenti temi: 1) uniformare le leggi regionali; 2) applicare in modo corretto l’attuale legge nell’ottica della protezione e conservazione del patrimonio faunistico e naturale; 3) aggiornare l’elenco delle specie cacciabili e chiarire la caccia “in deroga”; 4) migliorare i piani di controllo della fauna selvatica in considerazione della costante crescita della popolazione di alcuni animali.
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