Il Comitato Regionale Faunistico-Venatorio della Sicilia ha approvato all’unanimità il calendario venatorio per la stagione 2025-2026. Lo rende noto l'Arci Caccia sul proprio sito, evidenziando che il testo si discosta in più punti dal parere tecnico dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
"Tali divergenze risultano ancor più sorprendenti - si legge nel commento di Arci Caccia - se si considera che altri esperti del medesimo Istituto, incaricati dall’Assessorato regionale competente della redazione del nuovo Piano Faunistico-Venatorio quinquennale della Regione Siciliana, avevano in precedenza espresso valutazioni favorevoli su disposizioni analoghe a quelle ora oggetto di rilievo critico nel parere relativo al calendario venatorio".
Si fa inoltre presente che al termine della seduta, tutte le Associazioni venatorie presenti hanno unanimemente invitato l’Assessore a procedere con la pubblicazione del calendario entro la fine del mese di maggio, così da garantire adeguati tempi tecnici per fronteggiare un’eventuale impugnativa da parte delle organizzazioni ambientaliste, la cui opposizione è ormai considerata pressoché inevitabile.