L'Assessore regionale alla caccia in Sardegna, Marco Porcu, in un post su facebook esprime la propria soddisfazione per la tenuta del Calendario Venatorio (recentemente modificato) di fronte al Tar.
"Oggi, con le decisioni assunte dal Presidente del TAR Sardegna, sui due ricorsi promossi avverso il Decreto di modifica - scrive Porcu - , posso affermare, tenuto conto anche dell’estensione sulla nobile stanziale, di aver adottato con il CRF, per questa stagione, un buon calendario venatorio, tenuto conto degli strumenti normativi e scientifici disponibili, con atti, certamente suscettibili d’impugnazione, ma confermati nella loro bontà, seppure nella sommaria fase cautelare, con riferimento anche alla puntualità della motivazione".
Il riferimento è al giudizio, ancora non pubblicato, da parte del Tar sul Decreto che ha modificato il Calendario Venatorio 2023 - 2024, adottato con parere favorevole del Comitato Regionale Faunistico, a seguito dell’esito del precedente giudizio. Porcu precisa come "nella prima versione abbiamo provato ad essere più coraggiosi, cercando di superare, consapevoli di correre qualche rischio, anche alcune prescrizioni imposte dalla VINCA, per consentire lo stesso trattamento sia dentro che fuori le aree ricomprese nella Rete Natura 2000".
Chiude non senza una punta di orgoglio: "Lo dico senza polemica nei confronti di nessuno: l’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente a guida Fratelli d’Italia, insieme al Comitato Regionale Faunistico, in questa stagione amministrativa, dal 2019 ad oggi, ha lavorato per garantire al mondo venatorio le giuste risposte, nella consapevolezza dell’importanza della caccia, anche per la tenuta dell’equilibrio ambientale".
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