La Federcaccia provinciale di Pistoia, insoddisfatta per la mancata concessione della caccia in deroga allo storno, ha invitato gli agricoltori e i cittadini a richiedere i danni causati da questi uccelli a colture, orti, alberi da frutto e tetti “perché le norme comunitarie - ricorda l’associazione - impongono che le deroghe debbono essere concesse solo a fronte di danni dimostrabili”.
La Fidc provinciale ribadisce che la mancata deroga, oltre a penalizzare ingiustamente i cacciatori, colpisce gravemente anche l’agricoltura, “che continuerà a subire le scorribande di quelle migliaia e migliaia di storni che qualsiasi cittadino può vedere”.
La caccia allo storno in provincia è una delle più praticate. “Vi sono cacciatori, specialmente anziani - fa sapere Fidc- che la fanno in via esclusiva”, e il fatto stesso di costituire una caccia tradizionale sarebbe dovuto bastare, secondo l’associazione, ad assicurarne la deroga. “Visto il continuo disinteresse che il mondo politico dimostra nei confronti della caccia - ha concluso la Federcaccia Pistoia - abbiamo deciso che d’ora in avanti informerà tutti i cacciatori su quali sono i politici sensibili alle questioni venatorie e quali no, indicandone anche il partito di appartenenza".