Tra i candidati alle prossime regionali in Lombardia, nelle liste di Fratelli d'Italia, si propone anche Emma Soncini, imprenditrice bresciana da sempre legata al mondo della caccia. E' lei stessa cacciatrice, passione trasmessale dal padre e da una famiglia di cacciatori.
Classe 1976, laureata in lettere, è una professionista affermata nel settore immobiliare e gestisce l'azienda agricola di famiglia, il nonno fu tra i primi viticoltori in Franciacorta, mamma di una bambina, Ginevra, ed impegnata nel sociale come Vicepresidente della Fondazione Pio Istituto Pavoni.
Come già nel 2014 quando si candidò alle europee con Forza Italia, prende posizione in difesa della caccia e a tutela delle tradizioni venatorie. Si dice da sempre sostenitrice del concetto di caccia come attività in difesa del territorio e dell'ambiente. Dichiara la propria soddisfazione per la modifica normativa attuata alla legge 157/92 che recepisce la sentenza della Corte Costituzionale n. 6 del 20.01.2021 sul controllo faunistico. Tale disposizione - scrive in un comunicato - consente, infatti, alla Polizia Regionale e Provinciale di poter coinvolgere i cacciatori, formati nell'attività di controllo della fauna, come personale di supporto negli interventi di controllo degli animali selvatici.
In tal senso ritiene che i cacciatori siano attori protagonisti nella tutela ambientale. "La caccia - scrive - consente una gestione pianificata ed oculata delle popolazioni animali selvatiche impedendo che si verifichino quegli episodi di invasione delle città che mettono a rischio l'incolumità pubblica". Nel suo programma oltre alla caccia spiccano i temi dell'agricoltura e del turismo.
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