“Prendo atto che il Consiglio di Stato ha confermato la sospensione per i mesi estivi della caccia al capriolo, così come  ha allo stesso tempo confermato la validità della delibera assunta dalla Giunta regionale dell’Umbria e quindi la correttezza del nostro operato”. 
Lo ha detto l'Assessore Fernanda Cecchini a seguito della decisione del Consiglio di Stato, che, nella seduta  del 6 settembre, ha respinto il ricorso della Regione Umbria stabilendo  la validità dell’ordinanza di sospensione del Tar di parte del  calendario venatorio, rinviando al 4 dicembre la discussione del merito.
 
Nell’ambito dell’ordinanza emessa dal Consiglio di Stato viene ribadita  la necessità della valutazione nel merito da parte del TAR per quanto  attiene la caccia di selezione al capriolo. Pertanto rimangono le  disposizioni adottate dalla Giunta regionale assunte con proprio atto il  30 agosto scorso per quanto riguarda le aperture del 2 e del 9  settembre.