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AIW: I PARCHI NAZIONALI E LA FINE DELLA LEGISLATURA


mercoledì 2 gennaio 2013
    
Riceviamo e pubblichiamo:
 
La nuova legge sui Parchi, o del potere della politica sulla Natura

Elogiato da senatori del PD (ma certamente apprezzato anche da tanti altri di diversa estrazione politica), alla fine della legislatura il Senato ha licenziamento il nuovo testo di legge che dovrebbe modificare la legge sui Parchi Nazionali (che andrà però ratificato dal nuovo Parlamento). Elogiato sì, ma, si potrebbe dire, tanto rumore per nulla: di tutto vi si parla meno che di Natura. Dal numero dei membri dei Consigli di Amministrazione, giustamente ridotti (per i quali le associazioni ambientaliste hanno protestato, pur avendo ben altri problemi di cui occuparsi), alla nomina governativa dei Presidenti (cosa ininfluente, se non per il mondo della politica nazionale che avrà a disposizione altri posti di potere per gli amici degli amici), alla caccia, ovviamente ancora tassativamente proibita nei Parchi, ma anche nelle loro zone esterne, dando addirittura potere decisionale all’ISPRA (giusto sarebbe stato un potere contrattuale), quando della caccia si sarebbe caso mai dovuto parlare di apertura all’interno non di chiusura all’esterno!

Nei comunicati stampa dei politici che di questa legge si sono occupati (pur non capendo nulla di Natura o avendo ben altre idee che non la sua conservazione), si vanta il superamento in Italia del 10% di natura protetta come caso quasi unico al mondo: certo, col solito trucco all’italiana di far credere che sia protetto ciò che non lo è affatto! Ovvero, tracciando linee sulla carte oltre le quali l’unica cosa iper-protetta è la fauna, mentre tutto quello che nel resto del mondo nei Parchi è intoccabile, da noi è permesso: sfruttamenti forestali e strade, estrazioni minerarie, impianti eolici e fotovoltaici, strutture turistiche: tutto come e peggio di prima, essendo in molti casi gli stessi Parchi a provvedere e/o ad autorizzare questi sfruttamenti e queste opere!

L’ingresso delle associazioni agricole nel Consiglio è una novità: giustissima, visto proprio il fatto che i nostri Parchi non sono vere aree protette. Ma la cosa più scandalosa è il fatto di avere concesso ai Parchi le “royalty” sull’eventuale sfruttamento delle risorse idriche ed estrattive: una vera e propria contraddizione in termini per un’area protetta! Cosa che, più che antiecologia (ovvio che i Parchi avranno tutto l’interesse ad autorizzare gli sfruttamenti, trasformandosi così ancora più di quanto già non siano in mere agenzie industriali!) è antidemocratica, in quanto si toglie ai Comuni il diritto di sfruttare ciò che, almeno di fatto, gli appartiene e che caso mai gli si dovrebbe dare quali rappresentanti delle popolazioni locali e come compensazione per i vincoli di Parco.
 
Non resta che sperare che la prossima legislatura si dimostri più saggia e più amante della Natura di quanto non si sia rivelata quella passata e l’ultimo governo che la ha rappresentata, che, tanto per far vedere che anche della Natura si è occupato, ha ritenuto di salvare lo stipendio dei Presidenti dei Parchi Nazionali che il precedente governo aveva loro giustamente tolto. Ciò grazie all’aiuto di Federparchi e di alcuni Senatori, sostenendo che senza quegli stipendi i Parchi non avrebbero potuto funzionare. Ma i Presidenti dei Parchi sono tutti, o quasi tutti, pensionati dello Stato o ex politici, quindi già ben pagati con le loro pensioni e prebende varie (senza ignorare che ogni loro spesa per motivi di servizio gli viene comunque rimborsata in quanto istituzionale). Quindi, per quale ragione tale scelta, se non quella di accontentare i vari amici degli amici? Ecco una spesa che si poteva tagliare, o almeno ridurre, e non si è voluto tagliare. Intanto i Parchi languono per mancanza di fondi utili a preservare fauna, foreste e montagne. Per questo i soldi non ci sono mai e nessuno si muove, né WWF né Federparchi né Legambiente, né altre associazioni. Intanto per questo basterà imporre vincoli (cosa consuetudinaria in Europa a tutela del bene sociale, fatto però pagare ai singoli), fregandocene di democrazia e rispetto dei diritti privati di ricchi e poveri. Uno scandalo nello scandalo!


Murialdo, 31 Dicembre 2012            
                                                     
 
Franco Zunino
SEGRETARIO GENERALE AIW

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5 commenti finora...

Re:AIW: I PARCHI NAZIONALI E LA FINE DELLA LEGISLATURA

Secondo me non è cambiato niente. Primo perchè dovrà passare tutto al vaglio del nuovo parlamento. Secondo perchè, come giustamente si faceve rilevare nell'articolo, di tutto si parla ma non di tutela dell'ambiente. Le modifiche, infine, si riferiscono quasi esclusivamente ai parchi e alle aree protette marine. Dove ci sono ancora soldi e tanti appetiti, legati alla speculazione edilizia al turismo agli affari. E anche qui, non è che sia cambiato molto, se non nelle attribuzioni delle responsabilità istituzionali e - soprattutto - negli organismi di gestione (che a mio avviso preluidono a un magnamagna generale). Mi viene in mente, al proposito, il Parco delle Cinque Terre. Che ci dicono di questa storia i signori Ferrante, della Seta, Realacci? Paladini in Parlamento di una politica ambientale di facciata e assenti o dormienti quando c'è da denunciare i veri assalti alla diligenza del nostro patrimonio naturale e paesaggistico? Per non parlare dei casi ILVA, per cui Della Seta e Company non hanno mai organizzato un sit-in o una campagna mediatica di sensibilizzazione.

da Greg 04/01/2013 10.33

Re:AIW: I PARCHI NAZIONALI E LA FINE DELLA LEGISLATURA

Una nuova legge avrebbe dovuto mettere in discussione la revisione totale dei parchi oltre a quella economica, sia per quanto riguarda la loro funzione reale di protezione ambientale sia per quella faunistica. Da quando si vocifica i parchi non hanno assolto a questa funzione e si può constatare anche dalla incapacità di contenimento degli ungulati che stanno facendo danni ingenti all’agricoltura ed ai cittadini sulle strade, se non anche alla flora del parco stesso. In più in una regione una volta protetta una specie sia di fauna che di flora non ci dovrebbe essere un’altro parco avente la stessa funzione, altrimenti vorrebbe dire sovraccaricare di immane sacrificio di libera circolazione del cittadino che esplica la passione per le attività naturali calandosi in essa come era in principio e nei secoli dei secoli, togliendogli territorio soprattutto montano del quale ben poco è rimasto in molte regioni come la Campania e non solo, superando in alcuni casi di molto la percentuale massima del 30%, la quale avrebbe dovuto essere oggetto di discussione in quanto troppo alta portandola a mio modesto avviso al massimo 15% ed eliminando totalmente la bufala delle aree contigue la cui predisposizione mette il concetto di democrazia sotto ai piedi. In democrazia (tanto decantata in Italia) il cittadino dovrebbe avere libertà di movimento e di scelta dei luoghi che più si confanno alle sue attività extra lavorative, per soddisfare le sue esigenze di ristabilimento fisico e mentale alle quali nessuno può permettersi di vietare, tanto più quanto queste sono per giunta super tassate, o forse mi sbaglio ? Un cordiale saluto

da jamesin 02/01/2013 21.03

Re:AIW: I PARCHI NAZIONALI E LA FINE DELLA LEGISLATURA

@giannirm."votare bene"?....e chi scusa.grillo...?bersani...?il resuscitato berlusconi...?ah forse vendola,o forse i neonati partiti fondati dalla russa e melato...?ma,si potrebbe provare con rifondazione comunista,o che so....i verdi...il mio di voto,già so a chi andrà,visto che lo voto da venti anni.il suo nome....?,NESSUNO.

da max 60 02/01/2013 15.55

Re:AIW: I PARCHI NAZIONALI E LA FINE DELLA LEGISLATURA

Esatto Caro Zunino è proprio ciò che avviene in Italia, cerchiamo di votare bene per il nuovo Governo a venire e speriamo che certe candidature ambientaliste siano bandite come dice di avere fatto uno schieramento, spero che siano rimpiazzati con tecnici

da giannirm 02/01/2013 12.33

Re:AIW: I PARCHI NAZIONALI E LA FINE DELLA LEGISLATURA

Ma il relatore non era quel senatore Franco Orsi (PDL), promotore della cosiddetta legge Orsi sulla caccia?

da fateci sapere 02/01/2013 11.46