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Pensato per offrire al tiratore il massimo in resa balistica e ergonomia, il nuovo Axis Trap rappresenta un ottimo esempio delle doti tecnologiche e dello spirito innovativo della Fabarm, nome non nuovo sui campi di tiro italiani, ove sono presenti da oltre trent’anni, conosciuti e apprezzati da atleti e appassionati.
La loro caratteristica saliente era – ed è – rappresentata da una ricerca balistica molto spinta, che ritroviamo anche in questo Axis nelle sue canne Tribore, con le strozzature studiate per ottimizzare le rosate anche con le basse grammature delle recenti cartucce da tiro.
Le canne sono disponibili con lunghezza di 760 mm e strozzature fisse **/* oppure di 760 e 810 millimetri con strozzatori speciali interni HP.
Il fucile è rifinito con uno speciale trattamento al titanio che ricopre totalmente la bascula realizzata in acciaio rilegato, col duplice risultato di un bell’effetto estetico e di una altissima protezione.
Al top ovviamente i materiali impiegati, che garantiscono la massima tenuta e robustezza.
Le chiusure si affidano ai consueti semiperni laterali e per la tenuta a due ramponi doppi anteriori e posteriori che entrano in due recessi scavati nel pavimento della bascula, coadiuvati da un robustissimo tassello comandato dalla chiave che va ad agire sul doppio rampone posteriore, sotto alla prima canna.
L’aspetto dell’Axis, così come tutte le recenti realizzazioni della Fabarm, è un po’ avveniristico e anticonvenzionale, ma il risultato non dispiace. Ottima invece, come ci si aspetta da un fucile pensato per le competizioni, la maneggevolezza e il bilanciamento. Provato su più serie di piattelli il fucile ha dimostrato da subito una immediata sensazione di affiatamento, e si è rivelato stabile, poco sensibile al rinculo e portato ad assecondare con naturalezza i movimenti per seguire e frantumare i piattelli in modo netto e deciso.
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