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Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale


mercoledì 26 agosto 2009
    
Cani e importazioniUno degli argomenti più delicati in fatto di commercio di cani è quello relativo all'età minima e alle vaccinazioni obbligatorie dei cuccioli importati dai paesi stranieri. Qualche mese fa i media da una parte hanno contribuito ad ingigantire le proporzioni delle situazioni di illegalit�in merito alle importazioni dall'est Europa, facendo spesso passare il messaggio che esse avvengono sistematicamente fuori dai canoni stabiliti dalle norme in vigore.
 
Ma il vero problema secondo Federfauna è che la legge non sia stata applicata, bensì in molti casi solo interpretata. Per questo più volte l'associazione ha sollecitato il sottosegretario alla Salute Francesca Martini e gli organi ministeriali a chiarire la situazione.

Ora, rende noto Federfauna, il Dipartimento per la Sanità pubblica veterinaria tramite il dott. Luigi Presutti, pare abbia inviato agli uffici Uvac (uffici veterinari per gli adempimenti comunitari) una nota che libera il campo da alcuni dubbi. Viene ad esempio confermato che esistono vaccini contro la rabbia, che in Paesi come l'Ungheria, possono essere eseguiti prima dei tre mesi, e ancor più importante, viene stabilito che in caso i cuccioli, introdotti a tre mesi, siano stati vaccinati con un vaccino che preveda richiami ma questi non siano stati eseguiti nel Paese d'origine, possano essere eseguiti a destinazione, a questo punto, senza più titolazione di controllo degli anticorpi.
 
“Il Ministero della Salute così, oltre ad aver ottenuto un notevole risparmio di danaro pubblico – scrive Federfauna -, ha ottenuto la limitazioni di pratiche, come il vincolo sanitario o il prelievo del sangue, che comportavano per i cuccioli situazioni e trattamenti sicuramente non ideali”.
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13 commenti finora...

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

sulla conclusione, concordo!!!

da max 29/08/2009 23.48

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

Forse non ha letto bene il post. Di servizi fotografici ne ho quanti ne vuole, anche di video. Se poi si è addirittura mosso il Ministero un motivo ci sarà...non crede? Pensa davvero che non abbiano altro da fare? Mi saluti gli Ungheresi e chieda al veterinario di ogni paese italiano se non gli sono mai capitati cani dall'Est...senta pure cosa le dice. Io non attacco chi mi smentisce; il fatto è che per smentire le chiacchere non bastano. Di fatto, per sua informazione, tuti gli Stati Europei la pensano come me: lei crede davvero caro Max he siano centinaia di milioni di stupidi? Perché non chiede a qualche allevatore italiano cosa ne pensa dei cani provenieni dall'Est? Per fortuna NON posso dire "tuuuuuutti uguali" - Lei continua a generalizzare con la persona sbagliata; peccato. Per quanto mi riguarda questo post finisce qui. Parlare contro il muro non è un granché come esperienza. I miei saluti Max

da Claudio Mangini [email protected] 28/08/2009 22.05

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

Quando parlo di foto e filmati, parlo di immagini recenti e che mostrino le intere strutture e tutti gli animali, non la foto degli unici tre cani non proprio in forma, con sotto il commento lacrimevole, come hanno fatto da Guberti.

da max 28/08/2009 20.38

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

tuuuttti uguali!... attaccano chi gli smentisce, danno per certe cose di cui sono convinti solo loro, magnificano il loro punto di vista, conosco lo stile... domanda: come mai non ci sono foto o filmati riportanti questi allevamenti in batteria ungheresi?

da max 28/08/2009 20.31

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

Convinto lei...A differenza di quello che lei crede io valuto attraverso i MIEI occhi - non quelli degli altri e tutti - o almeno la maggior parte - i lettori di questo sito sanno benissimo che in me non c'è alcuna forma di pregiudizio nei confronti del mondo venatorio né di estremismo. Io mi reputo una persona con grande capacità critica e analitica e mi limito quindi ad osservare i fatti e riportarli nel modo più neutro possibile, anche perché le massificazioni, le generalizzazioni e gli stereotipi sono appannaggio degli stolti o di coloro che guardano il mondo ttraverso ciò che gli fa più comodo vedere. Si tenga pure il suo pensiero; quello che ho visto e fotografato parla da solo e mi dispiace solo non poterlo postare qui (sempre che qualcuno mi dica come si fa ad inserire una foto). Mi dispiace: l'Ungheria ha da farne molta di strada per arrivre al ns livello in merito all'allevamento dei cani e alle risorse naturali. Quanto alla mia "appartenenza" non so che dirle; ognuno ha la sua. Ma scrivendo questo credo che il "talebano" tra me e lei non sia io; mi permetta.

da Claudio Mangini [email protected] 28/08/2009 16.20

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

e così ha dimostrato di non conoscere nemmeno gli allevamenti ungheresi.... Caro Mangini, gli allevamenti in batteria o le 'puppies mills' sono leggende metropolitane inventate dagli animalisti... Riportandole non fa altro che confermare ancora una volta la sua appartenenza...

da max 28/08/2009 12.53

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

Max mi scusi, ma io ho l'abitudine di affrontare un tema alla volta, e cerco di restare sul post. Qui non si sta parlando di cinghiali, e nemmeno di gestione della fauna selvatica. Esprimerò il mio pensiero quando ce ne sarà occasione e la redazione - che ringrazio puntualmente per l'ospitalità - pubblicherà qualcosa in merito. Tornando quindi alla rabbia, questa è una malattia virale che può essere trasmessa all'uomo (zoonosi) attraverso il morso e per contatto di una ferita con la saliva o l’urina di animali infetti. E’ quindi importante non lasciare liberi i cani nelle regioni in cui questa malattia è diffusa, soprattutto, negli animali selvatici. Nel nostro continente la patologia è presente soprattutto in Germania, Francia, Austria, Paesi dell’Est ed ex Jugoslavia. I dati sono riportati dal Ministero della Salute e degli Esteri. L'ultima volta che comunque sono stato in Ungheria (Paese che conosco bene a differenza di quanto lei creda) è stato a novembre del 2008 in occasione degli Europei di cinofilia e non mi è sembrato ancora un Paese allineato con le direttive europee - soprattutto allevatoriali. Ricordo solo che la stragrande maggioranza dei cuccioli provenienti da quel Paese vengono allevati "in batteria", non hanno alcun controllo sanitario serio e presentano numerose patolgie gastroenteriche che in Italia vengono successivamente curate anche dai veterinari più scarsi.

da Claudio Mangini [email protected] 28/08/2009 10.11

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

Non ho detto che da qualunque provenienza e verso qualunque destinazione non sia obbligatoria la vaccinazione. Ho detto che in UE, tra Paesi "rabies free" non è obbligatoria. In compenso,dimostri di non conoscere nemmeno l'Ungheria dove vivono le popolazioni di ungulati più belle e più sane d'Europa grazie alla miglio gestione faunistica d'Europa. Tema sul quale in Italia, dove la scienza si applica filtrandola prima con la politica e l'ideologia, siamo mooolto indietro.....

da max 27/08/2009 23.39

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

E' sicuro Max che la vaccinazione antirabbica per i cani provenienti dall'estero non sia obbligatoria? Ci pensi bene e poi risponda. Se vuole le posto la documentazione che devo dare alla dogana per gli animali che acquisto dagli USA (che non è certo l'Ungheria, Paese da cui gli italiani non hnno nulla da imparare)

da Claudio Mangini [email protected] 27/08/2009 22.44

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

Hai visto alex? Sempre loro sono!: quelli di LIDA, OIPA e allegra compagnia!... Quelli che considerano illegale ciò che è inaccettabile per la loro ideologia, anche se è legale per le Istituzioni e per il resto del mondo che, per fortuna, NON E' ANIMALISTA!!!

da max 27/08/2009 17.04

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

L'ultimo caso di rabbia su domestici in Ungheria, risale al 1999, in Italia al 2009!... L'Ungheria è un Paese UE, esattamente come l'Italia!... In Ungheria la vaccinazione antirabbica è obbligatoria, in Italia no!... Tra gli altri Paesi UE i cani si scambiano ad età inferiore ai tre mesi e senza vaccinazione, quando i genitori sono vaccinati.... è sufficiente?

da alex 27/08/2009 16.16

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

La situazione è allarmante da anni e davvero complimenti a Federfauna! Cos'è questa storia del vaccino antirabbico che gli ungheresi avrebbero per i cuccioli sotto i tre mesi? Ma fatemi il piacere...ma veramente ci avete preso per dei coglioni a noi italiani? Vergogna - per non dire peggio. Premetto che ancora deve nascere il cinofilo o l'allevatore dell'est che ha qualcosa da insegnare agli italiani. Onorevole Martini non si faccia fregare da questi cazzari con la scusa delle "limitazioni pratiche" e dei soldi spesi. Non c'è un cucciolo in regola che proviene da quell'area (TUTTO L'EST). Frontiere eccome; e alzarle bene fino a che non si ficcano in testa che l'occidente ha delle regole!!! O si allineano a noi - qui si parla di cani quindi LE REGOLE CINOFILE ITALIANE - o rialzino il muro. Roba da matti: ma tu guarda cosa ci tocca sentire

da Claudio Mangini [email protected] 26/08/2009 18.21

Re:Cani importati dall'Est, interviene il dipartimento veterinario nazionale

Ma complimenti! Ma veramente tanti complimenti ai dottoroni di federfauna, che invece di preoccuparsi dell'entità di questo fenomeno vergognoso (mai sentito parlare delle 'puppies mills'?) lo sminuiscono, incentivando il continuo commercio, illegale per la maggior parte, di cuccioli di TUTTE le razze ,vendute per qualche centinaio di euro, nelle vetrine di migliaia di negozi. Ed il bello è che manco si vergognano. E' sufficiente ascoltare un qualsiasi telegiornale: ogni settimana vengono sequestrati alla frontiera camioncini, tir, macchine dove stipano decine di cuccioli; la metà arriverà viva per essere bellamente esposta, imbottita di cortisone. Peccato che la maggior parte dei superstiti morirà entro qualche giorno di malattie da noi ormai debellate. VERGOGNA Federfauna.

da Alessandro 26/08/2009 14.40