Il Tar della Toscana ha sospeso il prelievo venatorio del muflone sull'Isola del Giglio accogliendo la richiesta avanzata da Enpa, Lndc e Vitadacani contro il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ispra, l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano e l'Atc 7 Grosseto Sud.
Il decreto ha stabilito la sospensione dei prelievi dei presunti pochissimi mufloni rimasti ancora sull'isola, fino alla trattazione collegiale della domanda cautelare, fissata per il 28 febbraio. Tale sospensione è motivata dal fatto che, in base alla dichiarazione del Presidente del Parco dell'Arcipelago Toscano, i mufloni sembrano essere ormai scomparsi dall'isola e non ci sono dunque possibilità di danni imminenti alle colture e alla biodiversità. Non confermata dunque la presenza residua di altri esemplari. Resta consentita invece la cattura di eventuali mufloni con mezzi non letali e il loro trasferimento.
Anche se di mufloni nemmeno se ne vede l'ombra, Enpa saluta la notizia con grande enfasi. "I mufloni dell'isola del Giglio, quelli rimasti, per ora sono salvi!" scrive l'associazione, sottolineando il "risultato importantissimo ottenuto con LNDC e Vitadacani".
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