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News Caccia

La regina nella neve


venerdì 25 gennaio 2013
    
Riceviamo e pubblichiamo:
 
Gianfranco Capoccia, detto Gianni,  è un appassionato cacciatore, di quelli  che ci sono “nati cacciatori” e pertanto ci intendiamo bene, visto che anch’io sono di quella “razza”.

Ma come tutte le persone,  non è certo solo quello. In primis è custode di una Famiglia meravigliosa, è Amico di Amici  veri ed affezionati, anche se a volte un po’ ….goliardici.

Ed è molto altro ancora, tra cui  anche Sindaco del comune di Serralunga, nonché tra i fondatori dell’Arcicaccia in provincia di Cuneo e responsabile delle guardie giurate venatorie di questa associazione.  

La  sera del 22  gennaio  u.s., verso le 18.30,  sta uscendo dal municipio  e la nevicata intensa, che si protrae ormai da varie ore,  lo avvolge appena è fuori dal portone dello storico stabile. Si stringe nella giacca e,  con l’occhio esperto del conoscitore della natura e dei suoi abitanti, quell’occhio che soprattutto i cacciatori possiedono, scorge un’ombra tra la neve che gli si avvicina fluttuando nell’aria gelida.

D’istinto la riconosce subito ma razionalmente stenta a crederci. Eppure è proprio lei! La regina del bosco, così come viene  definita la  beccaccia dai cacciatori. Più che un vero e proprio migratore, una specie errante, che cerca, a seconda della stagione ed delle condizioni meteo, habitat ad essa favorevoli,   che ha un areale di distribuzione vastissimo, ovvero buona parte  del nord Europa, della Russia e dell’Asia, in zone, per sua fortuna, perlopiù selvagge e comunque non adatte alle attività lucrative e di sfruttamento intensivo degli habitat e delle risorse naturali di cui si nutre il consumismo sfrenato di una parte dell’umanità.

Durante la stagione invernale arriva anche in Italia ed in altri Paesi mediterranei.
Si posa proprio ai piedi di Gianni, sua maestà, confusa forse dalla forte nevicata ma, più realisticamente,  dalle luci pubbliche del paese che brillano in modo anomalo tra i fiocchi che cadono fitti.

Gianni la raccoglie, la esamina quel tanto che basta per capire che non è ferita e la ripone al caldo ed al sicuro sotto le falde della giacca.

Scattano immediatamente le telefonate. Sono il primo ad essere avvertito, visto che sa bene il mio Amico quante emozioni mi suscita quel dono della natura per me stupendo e pieno di mistero.

Io avverto Piero Mollo che, nonostante l’età non più verdissima e la corporatura non proprio da ballerino della Scala, rimane un appassionato e romantico inseguitore di folletti e fantasmi, qual’è appunto la beccaccia, visto il suo comportamento elusivo e la enorme difficoltà nel reperirla nei fitti ed inospitali boschi, per l’uomo,  ad essa invece congeniali.

Ovviamente, della cattura, ne viene data immediata comunicazione al Corpo Forestale delle Stato, nella persona del comandante la Stazione di Alba, Carlo Muo’, persona di uno spessore umano e professionale non comune.

Infine la beccaccia viene accolta dalle sapienti mani di Mimmo Ferro, un appassionato e conosciuto  ornitologo a livello regionale e nazionale.

Con lui si passa dalle ammirazioni e dai commenti fanciulleschi, alle questioni tecniche e scientifiche.
L’ala misura 203 mm , il becco è molto lungo, 88,5 mm …un record?? chissà!!….,  il peso è di 285 gr., e dall’esame del piumaggio l’esperto deduce che è un soggetto giovane, schiuso nell’anno appena trascorso.

 L’esemplare non presenta malformazioni,  anomalie o ferite.
 Mimmo  provvede pertanto ad inanellarla con contrassegno “INBS - OZZANO -  BO - H 11135”,   posto alla zampa destra ed alle ore 21.45 la beccaccia “di Gianni”, che è diventata di tutti noi,  viene liberata in una zona ove la neve non è giunta e, dalle previsioni meteo, parrebbe non scendere a breve.

Esperienza fantastica, forse irripetibile  ed ora i ringraziamenti! Grazie a Gianni, a Piero, a Carlo, a Mimmo. Al Padre Eterno, per chi è credente o a Madre Natura, per chi non lo è,  che ci ha fatto nascere con questa passione che ci rende prima di tutto naturalisti ed ambientalisti veri e presenti sul campo, sempre attenti,  non solo “alla domenica” o “da salotto” o “per moda”.

Grazie poi, anzi, soprattutto, a sua maestà la beccaccia che ad alcuni di noi permette di vivere emozioni difficilmente spiegabili e condivisibili,  ed a quei doni, a quelle risorse rinnovabili, quali, ad esempio, la selvaggina tutta, i pesci delle acque, i funghi, i tartufi, i frutti selvatici dei boschi, che ancora oggi, chi sa vivere la ruralità e la natura con passione e rispetto, sa e riesce a cogliere, come è accaduto  da sempre, sia effettivamente con le mani, per deliziare i sensi del gusto, oppure anche solo con gli occhi, per confortare lo spirito e la mente.

In bocca al lupo ai cacciatori  e cordiali saluti a tutte le persone di buon senso!


Ezio Cardinale, pres, prov Arcicaccia - Cuneo

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11 commenti finora...

Re:La regina nella neve

@ Massimil. 26 gennaio 2013 alle 23:09 Ho avuto il piacere di seguire la trasmissione E SE DOMANI del 26/1/2013 tutto ok e molto interessante, poi però siamo arrivati alla parte dove si doveva parlare di bracconieri, e in sovra impressione c’era la scritta CACCIA ai CACCIATORI e già qui si continua a fare voluta confusione tra bracconieri e cacciatori, la prima parte del servizio si occupa di fare controlli in zona vietata alla caccia e fin qui tutto bene la seconda parte invece si occupa di uccelli catturati illegalmente, mostrando anche incroci di cardellini e canarini accecati per ottenere da loro il canto continuo, voglio ricordare che in questo specifico caso nulla a a che fare la caccia ma è una pratica che magari serve a qualche massaia che vuol tenere un uccello canoro in gabbia difatti non si possono cacciare cardellini e di conseguenza non si possono detenere uccelli di questa specie in gabbia, nella trasmissione però hanno fatto vedere anche uccelli che invece fanno parte delle specie cacciabili quali tordi (bottaccio e sassello) e merlo ora non vorrei che chi ha visto a trasmissione magari un pò ignorante in materia vede un cacciatore che ripone i suoi richiami dall’auto al ricovero oppure qualcuno passa vicino ad un appostamento fisso con richiami e vede merli e tordi in gabbia ( legalmente detenuti se provvisti d’anello) e prende il cacciatore per un bracconiere, ora voglio sperare che la trasmissione sia stata fatta non con l’intenzione di mischiare volutamente le due figure ma sia stato fatto un errore che magari dovrebbe essere chiarito nella puntata che seguirà, eppoi mi piacerebbe che non solo i volontari del WWF fosserò protagonisti di servizi che riguardano la caccia ma anche cacciatori che non sono uguali a bracconieri insomma magari quando si vuol parlare di caccia una volta tanto invitiamo anche un cacciatore, grazie questo ho postato sulla pagina di Massimiliano Ossini riguardo il suo nuovo programma

da fiore 27/01/2013 9.46

Re:La regina nella neve

L'amico Piero, che ha portato a conoscenza di questa nostra bella esperienza il Prof. Charles Fadat dell'Office National de la Chasse, in Francia, ha ricevuto questa risposta, che narra di un fatto che sta a testimoniare ancora una volta di quanto i selvatici VERI siano ricchi di grandissime risorse e non sarà certo la caccia, così come la intendiamo noi, ad impoverire alcuna specie: (tradotto tramite traduttore di Google e liberamente ma spero coerentemente "arrangiato" dal sottoscritto):...... " Monica ***** mi aveva scritto ... Trovò una beccaccia sul nido, a metà marzo, mi pare era il 1973. Il 25 marzo, caddero 20 cm di neve. Pochi giorni dopo, lei andò a vedere che fine avesse fatto il nido, e raschiò la neve nella posizione dello stesso. Stupore! La beccaccia gli "esplose" sul naso! Aveva continuato a covare sotto i 20 cm di neve per diversi giorni Non mangiando e bevendo nulla! Doveva imitare la grouse in Scozia, può essere!.... "

da Ezio 26/01/2013 16.20

Re:La regina nella neve

Certo che un imbecille che alle ore 1,06 non ha altro da fare che straparlare su un forum fatto di persone che la natura la conoscono è la amano anche se ne sono fruitori non è altro che la dimostrazione più lampante di quanto tali personaggi siano fuori posto in qualsiasi contesto di una società civile. La prossima notte speriamo prenda in mano un bel libro ed impari a distinguere un cipresso da una quercia!

da Tordobottaccio 26/01/2013 16.12

Re:La regina nella neve

Io in quanto cacciatore vengo considerato un assassino,da parsone giustamente senza buon senso.E da vero assassino quale sono,non ho "tirato" al piccolo di una minilepre a due metri da me.Dopo esserci "studiati" a vicenda per quasi un minuto,si è allontano nella più assoluta tranquillità.

da vince50 26/01/2013 16.09

Re:La regina nella neve

Caro Cellettaro, di fatti analoghi che riguardano allodole, o passeri, o pettirossi, o ricci, o caprioli, o persino cinghiali e qualsivoglia altro appartenente al regno animale e/o addirittura vegetale, i cacciatori e le persone che VIVONO la ruralità e la natura in PRIMA persona, ne hanno un TOT da raccontare. Ma NESSUNO dei mezzi di DIsinformazione di massa "classici" le rende di dominio PUBBLICO. Per fortuna esiste la rete! FORZA persone di BUON senso!!! Non siate timide!! Fate sentire la vostra voce!! :-)

da Ezio 26/01/2013 13.15

Re:La regina nella neve

Non proteggono l'ambiente? Ma che dici!Ma se un dirigente dell'Icmesa di Seveso era tra i loro grandi rappresentanti e il presidente faceva i safari in Africa!Guarda che se gli chiedi di fare ancora qualcosa sono capaci anche di organizzarti chissa' cosa;meglio che continuino solo a prendere fondi senza fare niente!

da Pietro 2 26/01/2013 9.56

Re:La regina nella neve

persona senza buon senso, già il tuo nik la dice lunga ma comunque meriti una precisazione. Vedi che noi siamo persone di alto spessore morale e diamo sempre l’opportunità di salvare le penne alle nostre prede, non approfittiamo mai delle loro precarietà e condizioni fisiche. Tradotto nelle vita sociale siamo gente produttiva e non avvoltoi come voi, proteggiamo l’ambiente perché è il nostro “campo di calcio” e non provochiamo voragini come fate voi per avere poi l’appalto con la scusa di risanarli.

da persone CON buon senso 26/01/2013 9.29

Re:La regina nella neve

che bella storia... quasi commovente... peccato che poi a voi non sembrerà vera l'idea di poterla impallinare, giusto? quella sì che sarà una vera emozione...

da persona senza buon senso 26/01/2013 1.06

Re:La regina nella neve

Io più modesto “perché cellettato” ho avuto un’analoga esperienza con un’allodola. Catturata con le mani perché stressata ad Ottobre, messa in una scatola vuota di cartucce e portata a casa, rifocillata sistemata in un’ampia gabbia e rilasciata a primavera inoltrata. Certo essendo classificata celletto e cellettaro io, non ho dato risonanza all’evento con inanellamento e sopralluogo di ornitologi ma le cure, sono state di tutto rispetto.

da cellettaro 25/01/2013 23.12

Re:La regina nella neve

Anche a me capitò tanto tempo fa .. la portai a casa , la rifocillai con larve del miele ( quelle per la pesca ) ed il giorno dopo tornò libera come il vento. Mi sono divertito anche a scriverne un raccontino su ilcacciatore .com Bellissima esperienza !

da renzo 25/01/2013 20.23

Re:La regina nella neve

A parte Piero Mollo, conosco bene l'amico e collega GG.VV. Gianni Capoccia, nonchè l'altro mio grande amico Ezio Cardinale. Posso solo loro dire al Sig. Mollo che mi spiace non conoscerlo, agli altri due semplicemente: Siete dei grandi.

da Giovanni Aiello 25/01/2013 18.08