Riparte oggi, venerdì 16 settembre, sui principali quotidiani e periodici del nostro Paese, la campagna stampa di Cncn e Face Italia, ideata e realizzata per informare gli italiani su cosa sia realmente la caccia in Italia e per portare a galla concetti che in molti, troppi non conoscono.
“In occasione dell’apertura della stagione venatoria 2011/2012 – si legge in un comunicato - continua con convinzione l’impegno di CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura) e FACE Italia, il coordinamento delle 4 maggiori associazioni venatorie italiane (Federcaccia, Enalcaccia, Liberacaccia, AnuuMigratoristi) per trasmettere un messaggio forte e corretto sul valore positivo della caccia e dei cacciatori e il loro contributo per l’ambiente, la fauna e l’economia”.
Il messaggio della campagna è ancora “La caccia, se la conosci… la rispetti”, per evidenziare la necessità di una maggiore informazione sugli aspetti normativi e scientifici della caccia.
L'attività venatoria è una risorsa ambientale ed economica ancora non sufficientemente valorizzata, dicono i promotori, così come si sa poco o nulla dell'impegno dei cacciatori a favore dell'ambiente e le loro attività di responsabilità sociale, prima fra tutte la lotta al bracconaggio. L'iniziativa assume particolare valore perché ristabilisce i principi di una informazione corretta sulla caccia, che non solo è praticata in Italia in modo strettamente regolamentato, legittimo e pienamente sostenibile, ma che come più volte è stato messo in luce dai principali Istituti scientifici (Conferenza Ispra per la conservazione e la biodiversità, novembre 2010), non costituisce nel nostro Paese un rischio per l'importante patrimonio della biodiversità.
Una cosa è certa e lo ha dimostrato anche l'indagine Gli italiani e la caccia di Astra Ricerche, nel 2010: “una volta informati sugli aspetti positivi e sulle norme e limiti che regolano attualmente l’attività venatoria nel nostro Paese – dicono Cncn e Face Italia - e sul ruolo dei cacciatori per la gestione faunistico ambientale, la maggioranza degli italiani ha dimostrato nettamente di non essere contraria alla caccia e a chi la esercita”.
A partire da oggi la pagina sarà pubblicata sulle seguenti testate: La Stampa, Corriere della Sera, La Gazzetta del Mezzogiorno, Libero, La Gazzetta dello Sport, La Padania, Quotidiano Nazionale (Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione), Corriere dello Sport, La Repubblica, Oggi, Il messaggero e Il Mattino.
LA CACCIA, SE LA CONOSCI...
In italia la caccia non è consentita nei periodi di riproduzione delle specie
ed è esercitata solo su parte del territorio nazionale.
Ogni cacciatore va in media a caccia meno di 33 giorni all'anno*
Oltre l'80% dei cacciatori condanna duramente il bracconaggio
e lo ritiene tra i principali fenomeni da combattere*
I cacciatori gestiscono a titolo gratuito fauna e ambiente su 15 milioni di ettari di territorio nazionale tra Ambiti Territoriali di Caccia e Comprensori Alpini** dei quali, 1,3 milioni inibiti alla caccia.
I cacciatori prestano migliaia di ore di volontariato per la gestione e il ripristino degli ambienti naturali e per la conservazione della fauna, impegnandosi in attività di prevenzione incendi, pulizia boschi e sentieri, difesa e valorizzazione della biodiversità.
... LA RISPETTI!
LA CACCIA IN ITALIA
NON COSTITUISCE UN PERICOLO
PER L'ESTINZIONE DI NESSUNA SPECIE***
* Fonte: AstraRicerche gennaio 2011 (indagine "I Cacciatori italiani e la Caccia") e AstraRicerche maggio 2010 (indagine "Gli Italiani e la Caccia")
** Fonte Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
*** Fonte Conferenza Ispra per la Conservazione e per la Biodiversità - 24/26 Novembre 2010
(16/09/2011)
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