Riceviamo e pubblichiamo:
Nel corso della Tavola Rotonda sul tema “Deroghe: quali prospettive?” che si è tenuta a Villa Fidelia di Spello (PG) in data 10 settembre u.s., la Libera Caccia, rappresentata da Luca Stincardini dell’Ufficio Tecnico Legislativo Fauna Selvatica della nostra Associazione, ha formalmente chiesto alla Regione dell’Umbria e alla Provincia di Perugia l’attivazione urgente delle procedure per l’invio all’ISPRA del necessario parere per la caccia in deroga alla specie Fringuello a partire dalla stagione venatoria in corso.
La Libera Caccia ha fornito alla Provincia di Perugia, organizzatrice del Convegno e all’Osservatorio Faunistico Regionale tutti i documenti tecnici necessari, in linea con le procedure richieste dalle normative vigenti, per riottenere dopo anni di infruttuosi tentativi una forma di prelievo venatorio tradizionale estremamente sentito dai cacciatori umbri.
L’ISPRA, attualmente oggetto di interrogazione parlamentare per il continuo diniego a formulare pareri certificati sulle deroghe e sulla modica quantità da prelevare, che sono di ostacolo all’esercizio di una competenza riconosciuta da norme comunitarie e nazionali, viola in modo illegittimo un preciso obbligo di legge.
Una posizione arroccata, sfociata addirittura nella mancata partecipazione alla tavola Rotonda sulle deroghe, nonostante avesse garantito la presenza con un suo rappresentante, che evidenzia la grave contraddizione in cui si trova un Ente delegato a fornire pareri scientifici in materia e che, puntualmente, disattende da anni.
Ora la palla passa a Regione e Province, alle quali abbiamo chiesto con forza un atto di responsabilità e coraggio per soddisfare le legittime aspettative dei cacciatori umbri.
Ufficio Stampa ANLC Umbria