Il Tar delle Marche ha respinto l'istanza cautelare richiesta dalla Lac contro il calendario venatorio 2010 – 2011. L'associazione chiedeva l'annullamento della delibera che ha approvato il testo per il presunto mancato rispetto del parere dell'Ispra (e violazione della Comunitaria) sui periodi di caccia per alcune specie migratorie e per avere consentito la caccia all'interno di Zps e Sic, senza un'adeguata valutazione di incidenza. Inoltre contestava i limiti dei carnieri, le giornate di caccia aggiuntive ad ottobre e novembre (caccia vagante con il cane), la caccia di selezione agli Ungulati.
In tutta risposta con sentenza del 6 ottobre il Tar ha respinto l'istanza cautelare ritenendo che “le complesse ed articolate censure dedotte con il ricorso – si legge nel testo della sentenza - non siano sorrette da sufficienti elementi di fondatezza, in considerazione della circostanza che la Regione appare avere adeguatamente motivato nei punti, invero limitati, in cui è stato disatteso il parere dell’ISPRA e che comunque la ricorrente non appare avere introdotto sufficienti elementi tali da contestare le scelte regionali".