Durante la mattinata di oggi, lunedì 4 ottobre 2010, la IV Commissione agricoltura del Consiglio regionale del Veneto, presieduta dal consigliere Davide Bendinelli (Pdl), ha dato parere favorevole alla delibera di Giunta sulla caccia in deroga. Approvato dai voti di Pdl, Lega e Udc, il testo è invece stato bocciato da Idv, Rc e Pd.
Un parere che lo stesso Bendinelli ha valutato come “più che soddisfacente”. ''La delibera - precisa Bendinelli - garantirà la piena osservanza delle leggi nazionali e comunitarie in materia venatoria. Ha prevalso il buon senso che tiene conto del dibattito equilibrato superando cosi' le posizioni esasperate portate avanti con l'ostruzionismo in aula consiliare''.
Ma al di là delle rassicurazioni da parte della maggioranza, c'è già chi è sul piede di guerra. La Lipu per esempio ha anticipato che denuncerà al Governo e alla Commissione europea quello che vede come “un vero e proprio furto di patrimonio dello Stato e della comunità internazionale”, mentre la Lac ha parlato di immediato ricorso al Tar in caso di approvazione.
Critica anche l'Udc, che attraverso il consigliere Stefano Peraro, dichiara: “ci sono volute ben sei sedute dell'assemblea veneta per giungere poi a una delibera che consentirà ai cacciatori di cacciare le specie 'in deroga' al massimo per 3 o 4 giornate''. ''Poiche' la delibera sarà impugnata davanti al Tar nel giro di pochi ore - precisa l'esponente Udc - è prevedibile una sospensione immediata per cui i cacciatori amanti delle sei specie di volatili concesse dalla delibera avranno veramente pochissimo tempo a disposizione. Tanta fatica per nulla o, meglio, per consentire a Lega e Pdl di disputarsi la leadership dei cacciatori''.
Tra i fortemente contrari al provvedimento, si è schierata anche la nota scrittrice Dacia Maraini, che in una lettera al Governatore Zaia chiede un passo indietro sul provvedimento.