
Il Consiglio regionale della Lombardia con 45 voti a favore, 19 contrari, un astenuto, ha approvato l’atto amministrativo che prende atto della recente sentenza del Tar attuando il divieto di caccia sui 475 valichi lombardi.
Il provvedimento prevede che gli effetti cessino qualora venisse annullata la sentenza del Tar. Nel testo vengono infatti citate anche le iniziative di impugnazione della sentenza al Consiglio di Stato.
L’approvazione è avvenuta con voto segreto su richiesta del Consigliere Pietro Macconi (FdI). In precedenza il Consiglio regionale aveva respinto con voto segreto (32 favorevoli, 36 contrari, un astenuto) la richiesta di rinviare all’Ufficio di Presidenza per una ulteriore istruttoria l’atto amministrativo. La proposta era stata formulata dalla Consigliera Maira Cacucci (FdI).
“Si tratta -aveva detto Cacucci- di un brevissimo rinvio per poter chiedere al Tar un chiarimento in merito allo strumento da adottare. E’ una questione procedurale, non di merito. Sono infatti assolutamente a favore della esecuzione immediata della sentenza del Tar”. Da parte dei Consiglieri di minoranza era stata espressa contrarietà alla richiesta di Cacucci, “che sconfessa l’atto dell’Ufficio di Presidenza”, era stato definito “inaccettabile” il rinvio del voto ed era stato dichiarato palesemente il voto contrario “nonostante il voto segreto”.
Prima della votazione i gruppi FdI, Lega, FI e Lombardia Ideale avevano annunciato di aver deciso per la “libertà di voto”. Massardi era intervenuto per dichiarare il voto contrario.