
La Federazione Nazionale dei Cacciatori francesi (FNC) ha organizzato una grande mobilitazione nazionale per sabato 17 maggio con l'obiettivo di portare presso tutti i municipi francesi un manifesto in 11 punti per riformare e tutelare la caccia francese.
L'iniziativa è stata accompagnata dall’hashtag #LaPassionDesTerritoires, a sottolineare il profondo legame del mondo venatorio ai territori rurali. Secondo il presidente della FNC, Willy Schraen, “tutta la caccia francese è minacciata da un’ondata crescente di attacchi ideologici, sia interni che provenienti dalla Commissione Europea. È urgente far sentire la voce di chi non è più ascoltato”.
In particolare si chiede: il riconoscimento della caccia come patrimonio culturale immateriale da parte dell’UNESCO; la fine dell’attribuzione esclusiva al mondo venatorio dell’onere dei risarcimenti per i danni causati dalla fauna selvatica; rivedere il divieto del piombo nelle munizioni, data l'attuale assenza di alternative pratiabili; la tutela delle cacce tradizionali e l’opposizione a moratorie giudicate prive di basi scientifiche; il sostegno agli allevatori e agricoltori colpiti dalla pressione del lupo. Infine, importante per i cacciatori francesi è ribadire il diritto alla caccia nei weekend e nei giorni festivi, nel rispetto delle leggi e della convivenza con gli altri fruitori della natura.
Il manifesto sarà consegnato dai singoli cittadini cacciatori ai sindaci, chiedendo il loro sostegno. I sindaci sono stati invitati anche a firmarlo simbolicamente. “La nostra forza – ha dichiarato Schraen – non sta nel numero di persone mobilitate, ma nel numero di municipi raggiunti. Nessuno dev’essere dimenticato”.
"È importante, il 17 maggio, dimostrare che siamo presenti ovunque e far capire che questa persecuzione contro di noi deve finire affinché i nostri figli e nipoti possano vivere una vita rurale felice ", ha concluso.