I rappresentanti governativi e le parti interessate si sono riuniti a Bonn nel giugno 2023 per l'ottavo incontro della piattaforma europea per la gestione delle oche. Questo incontro, parte dell'Accordo sugli uccelli acquatici (AEWA), ha visto il consolidamento degli accordi internazionali sulla gestione delle popolazioni di oche europee per il prossimo anno.
La piattaforma, creata nel 2015, ha come obiettivo la gestione delle oche selvatiche, incluso il monitoraggio delle specie e l'elaborazione di piani di gestione, coinvolgendo varie specie come l'oca della taiga e l'oca dal becco corto.
Le decisioni prese durante l'incontro riguardano principalmente la fissazione di quote di caccia per l'oca granaiola della taiga e l'oca dal becco corto. Si consiglia di eliminare non più di 1.000 oche granaiola della taiga all'anno dalla popolazione centrale che migra attraverso diversi Paesi europei. Per l'oca dal becco corto, si raccomanda di non abbattere più di 9.600 individui nella prossima stagione di caccia, con una distribuzione specifica tra Norvegia e Danimarca.
Tuttavia, la gestione delle oche selvatiche presenta sfide. Mancano ancora dati relativi alle dimensioni delle popolazioni nazionali, complicando la definizione di una strategia di gestione ottimale. Allo stesso tempo, la popolazione di oche selvatiche rimane soggetta a monitoraggio.
Si sottolinea inoltre l'importanza di aggiornare i piani di gestione per l'oca capodoglio della taiga e l'oca dal becco corto, rendendo necessaria una revisione completa degli obiettivi e dei metodi in vista della riunione delle parti dell'AEWA del 2025.
La raccolta di nuove informazioni, inclusi dati ottenuti tramite tecnologie GPS, sarà fondamentale per integrare le conoscenze aggiornate nei piani di gestione. Fonte: Danmarks Jaegerforbund
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