Nonostante il delirio mediatico e le tante falsità che vengono scritte e dette in queste settimane qualcosa è accaduto.
Alcuni soggetti del c.d. tavolo hanno assunto iniziative autonome e si sono distinti da chi pensava di usare loro per aumentare la risonanza sull’attacco alla riforma.
Mi riferisco a Federcaccia che ha reso nota la sua proposta di modifica della 157/92 ed alle dichiarazioni del Presidente di Coldiretti.
Dicevo che qualcosa sta cambiando: altre associazioni ambientaliste assumono iniziative che cercano il dialogo ed anche tra le associazioni venatorie (Arcicaccia naturalmente esclusa) si cerca di stemperare le polemiche per condividere posizioni comuni.
Io mi trovo all’avvio del lavoro in Commissione su un testo, che ho sempre detto, è una base di confronto aperto ad ogni contributo, non sono innamorato delle cose che ho scritto: difendo solo il principio che la riforma deve tener conto della mutata situazione faunistico italiana, del problema degli eccessi di talune specie e di cosa si fa in Europa; il tutto all’interno di un atteggiamento laico e non preconcetto nei confronti dell’attività venatoria e di chi la pratica.
Molti emendamenti (di ogni genere) mi vengono annunciati dai Colleghi Senatori, io stesso da un confronto che non ho mai interrotto traggo spunti per presentarne di miei.
L’amico Berlato mi propone di convocare un tavolo dei “gestori” della fauna, non vorrei contrapporre solo delle sigle ad altre; mi piacerebbe, invece, favorire un confronto nel merito e coinvolgere nell’esame degli emendamenti chi ha voglia di discutere e dare un contributo per migliorare la legge sulla caccia anche partendo da posizioni diverse dalle mie. Se è questo lo spirito della proposta che mi viene fatta lo condivido anche perché registro la disponibilità di molti, anche se non di tutti, a dare un contributo.
Alle associazioni che vogliono presentare idee ed emendamenti, così come ai Senatori che intendono farlo, propongo di farsi avanti. Raccolgo, lo ripeto, tutti contributi costruttivi e sono disponibile anche a promuovere una o più giornata di lavoro per guardare le proposte tutti insieme.
Senatore Franco Orsi