
La
 FACE ha organizzato recentemente una 
Conferenza al Parlamento Europeo per discutere sul Piano Europeo di tutela della Biodiversità, in particolare in relazione al 
termine del 2010 fissato per l'arresto della riduzione della biodiversità. Termine che, come abbiamo appreso recentemente dal documento redatto dalla Commissione europea, molto probabilmente 
non sarà rispettato. Tuttavia si registrano progressi significativi. Un punto importante per esempio è che si hanno idee chiare sul 
tasso di decremento e su ciò che può essere fatto. Tra gli obiettivi che l'Unione europea dovrà tenere in considerazione rispetto alla tutela della biodiversità c'è innanzitutto quello di 
adattare i modelli di consumo ai cambiamenti climatici. E se il progetto Natura2000 può da molti essere ritenuto importante in questa direzione, è necessaria la 
partecipazione di tutti i settori coinvolti, altrimenti si avranno soltanto effetti limitati. Durante questa Conferenza è stato sottolineato il ruolo importantissimo dei 
cacciatori che, come principali fruitori delle risorse ambientali, sono direttamente coinvolti nella conservazione della natura e dell'ambiente. La FACE ha sottolineato l'importanza di portare avanti nell'opinione pubblica e all'interno delle istituzioni il messaggio che è proprio il cacciatore che  investe le sue energie (tempo, dedizione e denaro) nella conservazione della biodiversità, e che pertanto quella dei cacciatori è una 
categoria che deve essere maggiormente coinvolta su questi temi. La FACE terrà una nuova conferenza su questi temi in aprile.