Negli scorsi giorni, la Regione Toscana ha integrato il  Piano   di  controllo   del cinghiale, permettendo il controllo faunistico (art. 37) anche con l'utilizzo della caccia in braccata (con al massimo dieci cani e sessanta partecipanti) anche nelle aree agricole soggette a danni effettivi o potenziali effettivamente coltivate con colture (p.e. mais, favino, girasole, ecc.), che, per altezza e sviluppo vegetativo, non permettano  l'avvistabilità  dei  cinghiali  e quindi l'efficace utilizzo  risolutivo  delle  altre tecniche di prelievo.  
La modifica si deve alle richieste pervenute dagli Atc e dalle associazionia agricole, che testimoniano da una parte l'incremento dei danni all'agricoltura e dall'altra una diminuzione dei cinghiali abbattuti rispetto al 2016. In conseguenza, dunque,   della   parziale   efficacia   degli   interventi   di   controllo   sinora   effettuati   con   le   sole metodologie   selettive   previste   dalla   Delibera   della   Giunta   Regionale   n.   372   del   27   aprile   2016. 
 
"Gli   interventi   in   braccata - evidenzia la delibera -    dovranno   essere   preceduti   da   almeno   cinque   interventi selettivi attuati nei trenta giorni precedenti nell'area di braccata o nelle zone adiacenti.  Tali   interventi,   negli   Istituti   Faunistici   Pubblici   nel   periodo   compreso   tra   la   terza domenica   di   settembre   ed   il   31   gennaio   possono   essere   condotti   solo   nei   giorni   di martedì e venerdì".
Continua la delibera: "gli interventi in braccata, per prevenire i danni all'agricoltura e per la tutela delle altre specie faunistiche, sono comunque possibili in tutte le aree di intervento diretto incluse quelle boscate o cespugliate, anche limitrofe,   tra il 18 agosto ed il 28 di febbraio, con cani   da   seguita   appositamente   abilitati   da   ENCI   come   cani   selettivi   per   la   caccia   al cinghiale in braccata, accompagnati dai loro conduttori, in numero massimo di 6 cani per muta.   Nel periodo precedente al 1° settembre 2018, come fase di prima attuazione, oltre ai cani abilitati saranno impiegabili cani da seguita con iscrizione all'ENCI od altri ausiliari che garantiscano durante le azioni di controllo adeguata selettività sulla specie cinghiale".
Gli   interventi   in   braccata   saranno   eseguibili   tra   il   18   agosto   e   il   terzo   sabato   di settembre, esclusivamente nei giorni di lunedì e venerdì, e nel periodo successivo, nei soli giorni di martedì e venerdì.