
 Con decreto del Presidente della Giunta Regionale e Commissario ad acta è  stato approvato il documento inerente il 
“Trattamento, utilizzazione e  commercializzazione di carni di selvaggina selvatica abbattuta in  attività venatoria e nel corso dell’effettuazione dei piani di  limitazione e controllo”.
"Il provvedimento - spiega il Consigliere regionale delegato alla caccia, Cristiano Di Pietro - disciplinerà tutta la filiera delle carni di selvaggina selvatica piccola e grossa, dalle  modalità e tempi di trattamento e trasporto del capo abbattuto, ai  controlli sull'eventuale presenza di parassiti, come ad esempio la  Trichinella nelle carni di cinghiali e suidi selvatici o di possibili  patologie dannose per la salute umana.
Fondamentale, prosegue Di  Pietro, utilizzare correttamente tali carni seguendo protocolli precisi  di igiene e trasporto e attraverso l’adozione di  idonee misure di  controllo del rischio fisico, chimico e biologico che potrebbe derivare  dal consumo di tali prodotti. 
Grazie a questo regolamento,  conclude, sarà consentito il consumo domestico privato in sicurezza  delle carni, la possibilità della lecita cessione diretta, nonché la  corretta vendita in grado di favorire, al contempo, anche sistemi di  economia locale».